San Marino. Pronti per le fauci internazionali. Mussoni: ”Paese immobile e governo fluido”

Francesco Mussoni (Dc): “Il Paese è stato dimenticato: non si stanno portando avanti le riforme, questa maggioranza è al palo da mesi e di fronte a situazioni gravissime continua a far nta di nulla. Si sono sentite delle registrazioni che se non fossero artefatte sarebbero gravissime. Si è sentito l’ing. Grandoni che spadroneggia su Bcsm e interloquisce con Nicola (chi è questo Nicola? non ce ne sono 50 in aula)”.

Il Paese è pronto per essere divorato dalle fauci internazionali, chi avrebbe dovuto custodirne le ricchezze (e renderle fruttifere) lo ha di fatto abbandonato a se stesso, dopo avere lasciato che fosse depredato. Ne ha parlato ieri nella cornice del Consiglio Grande e Generale, intervenendo in comma comunicazioni, il consigliere della Dc Francesco Mussoni. “di dichiarazioni ad effetto se ne potrebbero fare molte in questo clima che definirei di fluidità dove da parte di maggioranza e governo si percepisce un atteggiamento diverso nei vari organismi istituzionali. Il problema è che questa fluidità non deve distrarci, non deve farci dimenticare il Paese. E invece il Paese è stato dimenticato: non si stanno portando avanti le riforme, questa maggioranza è al palo da mesi e di fronte a situazioni gravissime continua a far finta di nulla. Si sono sentite delle registrazioni che se non fossero artefatte sarebbero gravissime. Si è sentito l’ing. Grandoni che spadroneggia su Bcsm e interloquisce con Nicola (chi è questo Nicola? non ce ne sono 50 in aula). Dunque un persona estranea alle istituzioni ma coinvolta con interessi privati aveva e probabilmente ha delle informazioni legate al funzionamento di Bcsm che solo una interlocuzione politica istituzionale può avergli trasmesso. Di fronte a questo, cose che l’opposizione sta dicendo da oltre due anni, non c’è alcuna presa di posizione. Abbiamo chiesto che venissero verificate anomalie comportamentali a livello istituzionale: su questi temi non si può essere fluidi e l’opposizione che con coerenza ha sempre denunciato non è stata trattata con rispetto”.

Per tutta risposta dalla maggioranza molti consiglieri iscritti ad intervenire hanno rinunciato, forse proprio in nome della fluidità (e in vista di possibili riposizionamenti) a parlare. Chi non ha perso la loquacità e ha parlato con sin troppa convinzione è stato il consigliere di Ap Mara Valentini che ha liquidato tutta la questione della registrazione della conversazione tra Marino e Nicola con un discorso sulla malattia morale arrivando a tirare in ballo addirittura Benedetto Croce.

E proprio alla casa politica di Mara Valentini, Alleanza Popolare, il consigliere indipendente Dalibor Riccardi ha dedicato il suo intervento in comma comunicazioni parlando di “un soggetto politico che grazie alla propria arroganza e all’esperienza maturata in tredici anni di governo ininterrotto” avrebbe fatto il bello e cattivo tempo trascinando di fatto tutto il governo “perdonate – ha detto – chi ha dovuto subire questo strapotere”. Nel suo intervento Riccardi ha portato in evidenza il fatto che il Segretario Podeschi, a parte aver fatto infuriare gli insegnanti, non avrebbe dato segni di vita du- rante tutta la legislatura perché impegnato a fare da tutor all’ex segretario Celli. Impietoso il giudizio finale: “l’arroganza – ha sostenuto Riccardi – e gli intrecci con gli imprenditori hanno veicolato questa legislatura portando il Paese all’autodistruzione, lo scontro politico e sociale è stato inasprito ai massimi livelli”.

Sulle registrazioni è tornata anche il consigliere della Dc Mariella Mualroni che ha detto: “Non sappiamo chi sia il certo Nicola, sappiamo chi sia Marino Grandoni, un soggetto vigilato che si prende la libertà di dire quali sono le scelte che deve fare Bcsm. Dice: dobbiamo fare le fusioni, non governiamo il cda. E’ gravissimo. Poi invita il suo interlocutore a riflettere sul fatto di mandare via il direttore, cosa a suo dire non opportuna. Quel direttore era Moretti che era sotto indagine per aver versato soldi pubblici a Cis per non farla chiudere. Nostro compito e dovere è fare chiarezza”.

Circa la necessità di dare risposte alla cittadinanza il segretario della Dc Gian Carlo Venturini ha detto: “Apriamo fascicoli su lettere anonime e io credo che allora dovranno essere fatte delle verifiche. Gli organi competenti dovrebbero fare quello che è necessario fare, magari lo stanno già facendo. Chi ha l’autorità può richiedere dei tabulati telefonici. E’ cruciale sapere”.

La RepubblicaSM