San Marino. A PROPOSITO DI INVESTIMENTI ESTERI

emilio della baldaNon capisco perchè quando si parla di investimenti si invocano sempre i forestieri e si premiano i faccendieri. Nessuno guarda i dati di sistema evidentemente. La nostra economia mette a disposizione oltre 3.000 posti in più di quelli che servono per una piena occupazione dei sammarinesi. Infatti utilizziamo più di 5.000 frontalieri e abbiamo circa 2.000 disoccupati. Una politica seria e programmata per il Paese rileverebbe la disponibilità di posti di lavoro per i prossimi 10 anni nel pubblico e nel privato creando un unico mercato del lavoro con parità di diritti e doveri. Passerebbe la formazione all’Università per organizzare una alta preparazione professionale dei nostri lavoratori. Risponderebbe alle esigenze degli imprenditori e dello Stato mettendo a disposizione personale professionalizzato. Erogherebbe l’indennità di disoccupazione  a condizione di frequentare qualificati corsi di formazione. Istituirebbe il salario di cittadinanza per tutti coloro che cercano un lavoro ma che temporaneamente non lo trovano.

In collegamento con questo indirizzo di fondo, la politica vera imposterebbe tutta una serie di accordi commerciali con Paesi amici per esportare i prodotti delle nostre attività in ogni settore senza escludere il commerciale, rafforzando l’economia nel suo complesso e creando molti nuovi posti di lavoro per i sammarinesi. Non servono dunque i tanto invocati investimenti stranieri e gli pseudo imprenditori dei regali fiscali o di altro. Il risultato finale sarebbe il rafforzamento dell’Università, l’elevamento del livello culturale dei cittadini, la dignità del lavoro, la piena occupazione, la giustizia sociale, il potenziamento dell’economia, la salvaguardia del sistema pensionistico, il miglioramento dei bilanci dell’ISS e dello Stato.

Non è teoria. E’ buon senso pratico. E’ soltanto buona politica per il Paese che va realizzata da un nuovo gruppo dirigente.

                                                                               Emilio Della Balda