La Repubblica di San Marino, attraverso il Segretario di Stato per lo Sport, Rossano Fabbri, ha ribadito il proprio impegno per una visione dello sport che trascenda la mera competizione, ponendosi come veicolo primario di inclusione e strumento di promozione sociale. Questo l’assunto centrale emerso dalla riunione dei Ministri dello Sport dei Piccoli Stati d’Europa, tenutasi ad Andorra la Vella nel quadro dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa – Andorra 2025.
L’incontro, presieduto dalla Ministra andorrana della Cultura, Gioventù e Sport, Mònica Bonell, e affiancata dal Segretario di Stato per la Gioventù e lo Sport, Alain Cabanes, ha visto la partecipazione di nove nazioni. Tra le illustri personalità presenti, figuravano anche Gudmundur Ingi Kistinsson, Ministro dell’Educazione e dell’Infanzia dell’Islanda; Georges Mischo, Ministro dello Sport del Lussemburgo; Hubert Büchel, Ministro dell’Interno, Economia e Sport del Liechtenstein; Valerie Bruell Melchior, Ambasciatrice di Monaco ad Andorra; Ivan Ivanisevic, Ambasciatore del Montenegro ad Andorra; Antonio Mizzi, Presidente per l’Integrità Sportiva di Malta; e Stavros Michaelides, Membro del Consiglio della Cyprus Sports Organisation.
L’incontro ha avuto come epicentro la sottoscrizione della “Dichiarazione per il Rafforzamento della Cooperazione dei Piccoli Stati d’Europa nel Campo dello Sport”. Un documento che segna una tappa significativa nel consolidamento delle relazioni tra questi Paesi, andando oltre l’appuntamento biennale dei Giochi. La dichiarazione mira a promuovere campi di allenamento congiunti, competizioni e eventi educativi, favorendo la mobilità e l’arricchimento reciproco di giovani atleti e professionisti del settore. Si è inoltre manifestata la disponibilità a rendere accessibili le strutture e i servizi sportivi di ciascun Paese per ampliare le opportunità di formazione e preparazione degli atleti degli altri Stati.
Il Segretario di Stato Rossano Fabbri ha sottolineato il ruolo inequivocabile dello sport come catalizzatore di valori universali, evidenziando l’importanza di garantire ambienti sicuri e rispettosi, oltre a promuovere l’accesso universale all’attività fisica. Un punto focale dell’intervento sammarinese è stato il richiamo alla tutela delle vittime di violenza di genere e abusi sui minori in ambito sportivo, con un’eco al progetto di legge che la Repubblica sta portando avanti. È stato inoltre menzionato il percorso intrapreso da San Marino con il progetto “San Marino Wellness Country”, volto alla creazione di strutture sportive fruibili nei parchi pubblici, in un’ottica di benessere diffuso e accessibilità per tutti.
“Questo momento è un crocevia di confronto e profonda riflessione,” ha dichiarato il Segretario di Stato Rossano Fabbri. “I Piccoli Stati, per loro intrinseca natura e dimensione, condividono ragionamenti e peculiarità che li portano a confrontarsi con problematiche sinergiche. Tali incontri sono essenziali per costruire ponti, intessere relazioni e individuare soluzioni condivise a sfide comuni. L’analisi congiunta delle caratteristiche e delle necessità delle nostre realtà permette di creare sinergie autentiche, promuovendo insieme le soluzioni più efficaci. È un’occasione di importanza strategica per un progresso comune e una crescita collettiva.”
L’accordo raggiunto ad Andorra va oltre l’impegno formale: è un manifesto di intenti che solidifica la visione condivisa di uno sport etico, accessibile e promotore di una società più equa e inclusiva. La visita finale al Centro Sportivo “Ordino High-Performance Sports Center (CTEO)”, accompagnati dalla Ministra Mònica Bonell e dal Segretario di Stato Alain Cabanes, ha offerto un’ulteriore conferma della dedizione dei Paesi partecipanti all’eccellenza e all’innovazione nel settore sportivo.
Comunicato stampa – Segreteria di Stato per lo Sport