SAN MARINO. PSD APRE PORTA A DC E INCASSA SECONDO ”NO” DA SSD

noSI APRE GUERRA SU MARCHIO “SINISTRA SOCIALISTA DEMOCRATICA”. (DIRE) SanMarino, 15 set. – Per il Psd si chiude una porta e si apre un portone, forse. Da una parte la delegazione del Psd, che include i tre segretari di Stato, ha aperto al confronto con il Pdcs per formare una coalizione comune. Dall’altra i vertici- quelli rimasti- di via Rovellino si sono presi un”altra porta in faccia dagli ex compagni di viaggio nell’avventura di Sinistra socialista e democratica, quindi Su, LabDem e persino dall’ex segretario.

Marina Lazzarini era infatti presente all’incontro di oggi, affiancata da un membro del direttivo di partito, all’insaputa degli ospiti di casa. L”appuntamento è stato richiesto dal Psd, su mandato del direttivo, per rinnovare l’invito agli (ormai ex) alleati in Ssd ad aprire un confronto con il Pdcs per la costruzione di una coalizione comune.

L’esito non ha portato novità, con la conferma del “no” ad un’alleanza con Dc-Ps, ma ha piuttosto alzato il muro tra Ssd, la nuova corrente del Psd da una parte e, dall”altra, il consigliere Denise Bronzetti e il partito di via Rovellino. Un certo imbarazzo infatti si e” creato, tra l”altro, sull”uso del marchio e logo di Ssd. Tanto che “da parte del Psd- manda a dire il capogruppo Gerardo Giovagnoli- non possiamo garantire, come partito che appartiene fin dall”inizio al progetto, di non fare azioni nel caso si continui ad utilizzare questo marchio”. Non entra nel dettaglio, ma annuncia che sara” fatta una valutazione su come muoversi rispetto “episodi spiacevoli che denotano la non volonta” di condivisione di qualcuno”.

E ancora, “Non e” ammissibile- manda a dire- sia usato in questa maniera il simbolo e che siano fatte comunicazioni non condivise come Ssd, sigla che dovrebbe includere tutti i partiti e consiglieri indipendenti che vi hanno aderito”. Insomma, il Psd promette battaglia nel caso in cui si ricorra ad Ssd senza che venga coinvolto insieme all’indipendente Bronzetti: fatto che dovrebbe spingerebbe Su-LabDem e ciò che resta del progetto di riunificazione della sinistra sammarinese a scegliere un nuovo nome per un”eventuale lista. Clima più disteso invece nei faccia a faccia con il Pdcs con cui il partito di Giovagnoli ha iniziato il confronto per testare condivisioni su temi programmatici e possibilità di costituirsi in coalizione. Un primo faccia a faccia si è tenuto ieri e il tentativo di approccio proseguirà anche questa sera. (Cri/Dire)