A quasi tre settimane dalla celebrazione del III Congresso del Partito dei Socialisti e dei Democratici e dopo una settimana – la scorsa – in cui i fatti politici e le vicende consigliari hanno rimarcato il valore politico e il peso della presenza in aula da parte del PSD, il Presidente Matteo Rossi, il Segretario Nicola Ciavatta e il Capogruppo Dalibor Riccardi hanno voluto aprirsi ad un confronto con i media per analizzare quelle che sono state le scelte intraprese dalla nuova dirigenza e tracciare quelle che dovranno essere le basi per l’azione politica che il Partito intende portare avanti nei prossimi mesi.
In linea con quanto determinato nel Congresso del 21 Luglio scorso e riprendendo lo slogan “Ripartiamo da Noi”, il neo Presidente Matteo Rossi ha sottolineato che “il PSD riparte da una base di circa 300 aderenti, 150 dei quali hanno partecipato attivamente ai lavori del congresso offrendo – nella grande maggioranza dei casi – un prezioso contributo al dibattito. Il PSD riparte da quelle quasi 1400 persone che a novembre lo hanno sostenuto, riparte dalla sua storia e dalle competenze che possiede al suo interno, con l’intenzione di proporsi in maniera autonoma e responsabile al centro della scena politica sammarinese. A breve partiranno i Gruppi di Progetto, all’interno del partito c’è grande sintonia ed il
giusto entusiasmo che ci farà arrivare pronti alle importanti sfide che il caldo autunno politico ci presenterà. La nostra scelta di prendere parte all’ultimo Consiglio Grande e Generale è figlia della responsabilità politica propria del nostro retaggio”. Anche il Segretario Nicola Ciavatta ha parlato di “azione responsabile” riferendosi allo scorso Consiglio Grande e Generale, nel quale il PSD ha portato un contributo propositivo al dibattito, ma con posizioni lontane da quelle della maggioranza. “Il PSD deve rivendicare la sua autonomia e indipendenza rispetto a tutte le forze politiche del Paese, e dovrà nei prossimi mesi darne prova. Per cui apriremo dei tavoli di confronto con tutte le forze politiche, che dovranno essere presenziati in maniera paritetica, dove noi condivideremo la nostra linea, e daremo prova della nostra capacità di elaborare proposte concrete per il bene del Paese”. Infine il Capogruppo Dalibor Riccardi fa un forte richiamo alla responsabilità politica di coloro che non si sono tirati indietro: “È nostro dovere fare opposizione, restare in aula e cercare di non alimentare una situazione di tensione che purtroppo si respira nel Paese. Dai banchi dell’opposizione quindi, ci siamo sentiti di sottolineare come nell’ultimo assestamento di bilancio non si sia parlato di contenimento della spesa, la c.d. spending review, ma che si sia solamente parlato di debito pubblico”.
Il PSD riparte quindi da se stesso, con una posizione autonoma ed indipendente, ma con in mente, ben chiare, le problematiche e le priorità che dovrà affrontare San Marino nei prossimi mesi.
L’Ufficio Stampa PSD