La Repubblica di San Marino si conferma sempre più un punto di riferimento nel panorama del turismo congressuale internazionale. A testimoniarlo sono i numeri, i successi organizzativi e la qualità delle strutture, che fanno del Titano un polo attrattivo per eventi, convegni e conferenze ad alto profilo. L’evento “Next”, di recente svolgimento, ne è un esempio emblematico, portando in evidenza la maturità organizzativa e la solidità di un comparto spesso sottovalutato, ma decisivo per l’economia sammarinese.
Secondo i dati diffusi dalla Segreteria di Stato per il Turismo, il solo utilizzo delle infrastrutture e dei servizi congressuali genera ricavi annuali stabili attorno ai 600.000 euro. Una cifra che rappresenta però solo la “punta dell’iceberg” di un ecosistema ben più articolato e redditizio. L’indotto complessivo – che coinvolge ristorazione, servizi tecnici, agenzie di traduzione, trasporti, allestimenti e accoglienza – porta nelle casse della Repubblica oltre 2 milioni di euro ogni anno.
Un contributo economico che non si limita ai soli giorni dell’evento, ma che alimenta in maniera costante e strutturata l’intero tessuto produttivo locale, con benefici diretti soprattutto per il comparto alberghiero. Le presenze turistiche collegate al segmento congressuale, infatti, si traducono in pernottamenti e servizi venduti, offrendo un’ulteriore spinta a un settore chiave come quello ricettivo.
A sottolinearne l’importanza è il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, che respinge con fermezza ogni tentativo di ridimensionamento mediatico del comparto: “Il turismo congressuale a San Marino è un pilastro strategico della nostra economia turistica, spesso in ombra ma inequivocabilmente robusto e generatore di valore. Contrariamente a certe narrazioni che ipotizzano persino la chiusura di strutture fondamentali come il Kursaal, i dati raccontano un’altra realtà: quella di un settore in salute, capace di attrarre eventi di rilievo e di stimolare investimenti qualificati”.
L’intenzione della Segreteria è chiara: rafforzare e ampliare il comparto, investendo in nuove aree dedicate ai congressi, in strutture ricettive di categoria superiore e in strategie di promozione internazionale che consolidino l’immagine della Repubblica come destinazione d’eccellenza per il business tourism.
In questo contesto, la Segreteria di Stato per il Turismo considera il turismo congressuale non solo una fonte di reddito, ma un motore di internazionalizzazione, innovazione e prestigio per il Titano. Una leva strategica per valorizzare San Marino oltre i confini, attirando flussi qualificati e posizionando la Repubblica tra le mete più ambite per eventi professionali su scala europea e globale.