E’ recente la notizia della crisi quasi irreversibile del nostro bilancio di Stato.
Quali sono gli interventi prioritari per invertire la rotta? Innanzitutto bisogna mettere in sicurezza le banche. Servono delle iniziative per aumentare la raccolta anche se sono solide e non dobbiamo avere nessun timore per i nostri risparmi.
Visto che il nero non lo vogliamo più, che gli investimenti italiani sono fermi e resteranno tali, l’unica soluzione è la raccolta inshore cioè interna. Ma per fare ciò serve che la popolazione diventi più ricca o aumenti.
Quindi l’opposto di cosa professa l’estrema sinistra di Rete e i suoi alleati.
In che modo si può fare?
Con le residenze qualificate. Facendo venire persone serie, pulite che in caso di ‘marachelle’ possiamo rimandare a casa. Portare persone benestanti e con idee innovative è fondamentale. Grazie a loro le nostre banche sarebbero più solide. Questo farebbe ripartire i crediti verso gli imprenditori che a loro volta rimetterebbero in moto l’economia.
Dobbiamo internazionalizzare totalmente il nostro sistema. Dobbiamo diventare bilingui insegnando ai nostri giovani l’inglese, anzi l’americano. Perché se non lo sai sei fuori dai giochi.
Nessun taglio alla spesa pubblica? Oggi va di moda l’attacco ai dipendenti pubblici, guardiamo l’estrema sinistra Rete e i suoi alleati di Sinistra ad esempio. Anche secondo noi ci sono da fare comunque delle modifiche importanti ma non dobbiamo dimenticare che gli statali con il loro stipendio sicuro reggono i consumi. È indubbio però che siano troppi e per questo serve un programma di incentivi fiscali per spingerli ad andare nel privato, dove però la situazione è tutt’altro che rosea,o riqualificarli in altri nuovi settori della pa.
PIU’ RICCHEZZA PER TUTTI.
Anche nel privato serve interventi importanti. A partire da una modifica della mobilità. Il sistema attuale infatti comporta delle distorsioni gravi che porta i lavoratori a rifiutare un lavoro perché tanto si percepisce comunque un reddito importante. Secondo noi invece l’assegno di mobilità andrebbe ridotto e andrebbe trasformato in incentivo alle imprese per formare il disoccupato. Così da un lato le aziende sarebbero spinte ad assumere personale che hanno formato per qualche mese e andrebbe a ridursi il fenomeno di chi rifiuta il posto di lavoro solo perchè riceve un assegno a casa senza fare nulla.
Sul lato del turismo invece pensiamo che il settore sia oltre lo stremo. Siamo sostenitori del casinò col modello di Nova Gorica, dove all’interno della stessa struttura c’è la casa da gioco, la Spa, la discoteca e tante altre iniziative che offrono al cliente l’opportunità di vivere tante esperienze differenti senza uscire dallo stabile. Sono d’accordo con l’idea del segretario di Stato al Turismo Teodoro Lonfernini di costruire due centri benessere nel castello di Città. Ma se ne parla come sempre in questo paese da oltre 2 anni.
Dobbiamo fare un cinema 3D, un polo museale di livello e sfruttare quello che abbiamo.
Venire a San Marino deve essere un’esperienza da voler ripetere.
Dobbiamo impiegare i nostri ragazzi disoccupati ma soprattutto formarli con serie e qualificanti scuole di formazione sammarinesi. Perchè non pensare di creare una scuola alberghiera? In un paese a forte vocazione turistica perchè non c’è?
San Marino negli anni scorsi ha commissionato due progetti importanti a McKinsey&Company e Studio Ambrosetti. Li abbiamo pagati un mucchio di quattrini e li abbiamo lasciati in un cassetto. Noi diciamo che potremmo riprenderli, rivalutarli per bene e prenderne il meglio per ottenere delle proposte concrete.
Mentre qui si continuano a fare i tavoli per lo sviluppo che poi portano a poco o nulla si dovrebbe agire. Le leggi approvate dopo il tavolo dello sviluppo contengono principalmente degli incentivi alle imprese. Ma l’iniziativa più cospicua come quella di ridurre le tasse sugli utili reinvestiti nell’azienda è solo fumo.
In tanti paesi avanzati la legge già prevede zero tasse per i capitali che vengono reintrodotti nell’impresa. Partiamo già in svantaggio.
I nostri governanti credono che basti questo per avere la fila di investitori fuori dalla porta ma non si rendono conto che non è così. Ma chi viene ad investire con la nomea che abbiamo? senza le infrastrutture e con l’incognita sull’introduzione dell’Iva o di nuove imposte. Gli imprenditori vogliono certezze.
Dobbiamo abbassare le imposte non aumentarle come vuole fare il il Movimento Rete fatto sicuramente da brave persone ma sicuramente persone che non hanno mai lavorato nel mercato e persone di origine comunista.
Infrastrutture. Bisogna investire su San Marino! Prioritariamente ed allora perchè non pensarci noi ai nostri rifiuti, all’energia, all’acqua ed alle fogne. Questi sono tantissimi posti di lavoro.
INVESTIAMO SU DI NOI E SUL NOSTRO TERRITORIO ANZICHE’ PAGARE SEMPRE L’ITALIA
Perchè non pensare ad una San Marino più moderna e con più collegamenti viari? una bretella che colleghi sia Cerasolo/Dogana ma anche la zona di Faetano, dove potrebbe nascere anche un moderno AUTODROMO finanziato interamente dagli sponsor, alla zona Miramare dell’A14? Impossibile? non credo.
Eppoi eventi, eventi ed eventi di caratura mondiale che portano una montagna di soldi per le casse statali, magari fatti nell’autodromo. San Marino deve diventare un polo mondiale per gli eventi internazionali di primo piano. FACCIAMOLO!
Ed il collegamento ferroviario con Rimini? Pochi sanno che i soldi già ci sono! Infatti esistono finanziamenti che la UE concede a lavori infrastrutturali che interessano paesi terzi o associati con stati membri. Ma pochi lo sanno…
Dobbiamo aumentare il numero dei poliziotti, gendarmi e guardie di rocca sulle strade ed il numero totali degli stessi. Oggi la maggior parte del personale dei corpi è negli uffici ad occuparsi di burocrazia. Dobbiamo invertire questo rapporto.
Poi dobbiamo potenziare il controllo del territorio attraverso le telecamere aumentandole e controllare tutti i varchi con presenza fisica sopratutto in orari notturni per impedire furti destabilizzanti per la nostra popolazione. Formare i nostri agenti con le nuove tecnologie e fornire loro dei supporti adeguati.
Non possiamo permetterci di perdere questa sfida.
Queste alcune delle cose che questa sera dirò all’Assemblea degli aderenti e dei simpatizzanti della Lista delle PERSONE LIBERE a Murata ore 21 Sala della giunta di Castello sopra la Banca di San Marino, affianco il distributore Canini.
San Marino può diventare grande! Facciamolo!
Marco Severini – Coordinatore e capolista della LISTA DELLE PERSONE LIBERE