San Marino. Quando certi interessi coincidono. …. di David Oddone

oddone grassoNon c’e? peggior lupo di quello travestito da pecora.

C’e? un filo rosso che collega gli ultimi fatti salienti accaduti in Repubblica e che stanno catalizzando l’attenzione mediatica. Si tratta dell’ormai famigerata “black list” in cui vogliono infilarci nostro malgrado da Forli?, per la serie a “volte ritornano” e i movimenti all’interno di Banca Centrale.

Partiamo dall’alto, geograficamente parlando, dunque dalle fiamme gialle. In questo caso non ce la sentiamo di cavalcare i belligeranti propositi dell’opposizione che accusano in qualche modo il duo Capicchioni-Valentini di non essere stati capaci di farsi rispettare da Roma. Il motivo e? presto detto: conosciamo sin troppo bene i nostri vicini. Sono in altre faccende affaccendati e del Titano poco ne cale. Le vicissitudini locali non provocano particolare interesse oltre confine, se non quando possono essere cavalcate in stile “Tremonti”.

Del tipo: devo fare vedere che colpisco gli evasori?

Prendiamocela con San Marino. Devo punirne uno per educarne cento? Peschiamo sul Titano.

Concetti ormai triti e ritriti, che abbiamo sviscerato in piu? di una occasione, ricordando come se fossimo una enclave della Germania probabilmente oggi parleremmo d’altro. Sfortunatamente pero? i vicini non si possono scegliere. Al contrario il Governo rispetto al passato pare avere un piglio molto piu? deciso: la lettera con richiesta urgente di incontro al ministro Padoan ne e? un segnale tangibile. Certo, alla fine poi i problemi vanno risolti e non puo? limitarsi tutto, ancora una volta, ad una chiacchierata con annessa pacca sulle spalle.

Questa volta i rapporti tra Titano e Italia vanno chiariti definitivamente. Altrimenti ognuno deve sentirsi libero di prendere la propria strada.

Se poi dovesse esserci ancora qualcosa o “qualcuno” che non va, l’Italia ha il dovere di dirlo senza girarci troppo attorno. Non possiamo permetterci altre stucchevoli pantomime come accaduto nel recente passato. Ne va della credibilita? di entrambi i Paesi. E a proposito di credibilita?, il nuovo Presidente di Banca Centrale Wafik Grais ne ha riportata parecchia dalle parti di Via Del Voltone. Ha tracciato una strada molto precisa costruita sulla trasparenza e il rigore. E finalmente Banca Centrale sara? indipendente dalla politica.

Un atteggiamento corretto che piace ai media internazionali, nonche? agli organismi europei e mondiali, quali per dirne uno, il Fondo Monetario. Evidentemente piace meno a chi vorrebbe una Banca centrale debole. E continuare a parlare del massimo organo di vigilanza in maniera impropria, attaccandolo e provando a destituirlo di autorevolezza arreca un danno all’intero sistema economico, dunque a tutti i sammarinesi. Resta da capire se tutto questo e? premeditato e da chi. Anche perche? c’e? il vago sospetto che gli interessi dei detrattori del Paese – interni ed esterni – spesso coincidano. E non c’e? peggior lupo di quello travestito da pecora.

A buon intenditore poche parole.

David Oddone, La Tribuna