Quando ho criticato e ho protestato contro le residenze fiscali fasulle volute dal governo, mi è stato detto che remavo contro il Paese. Ebbene, è notizia del giorno che su pressione dell’Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2024, termina in Portogallo il regime fiscale agevolato per i residenti non abituali che sottrae importanti risorse fiscali ad altri Stati.
La mia posizione era dunque in linea con l’Europa per le buone pratiche di un Paese serio e corretto. Ma era anche per contrastare l’accordo sotterraneo tra politica e speculazione edilizia giustificato da nuovi afflussi di evasori fiscali in cerca di abitazione. Un accordo deleterio in quanto è disallineato con l’Europa, fa aumentare il costo degli affitti e degli immobili, danneggia i residenti, consuma nuovo territorio, offre una pessima immagine della nostra Repubblica.
Emilio Della Balda
