San Marino. ”QUANDO l’ODIO POLITICO SUPERA IL BUON SENSO” … di Paolo Forcellini

Paolo Forcellini
Dopo un lungo dibattito il Consiglio Grande e Generale, ha dedicato il “Piazzale de lo Stradone” al prof.or Federico Bigi, come richiedeva un’istanza d’Arengo, anche se la Giunta di Città avesse dato parere sfavorevole con la motivazione che il luogo indicato è di tutti i sammarinesi per cui che non sarebbe stato opportuno intitolarlo ad una sola personalità politica pur di alto spessore. Come era prevedibile l’argomento era talmente appetibile che molti consiglieri hanno partecipato alla discussione che inizialmente è stata pacifica e collaborativa ma poco dopo si è surriscaldata dopo un intervento che ha rispolverato Rovereta, in particolare sottolineando il ruolo di Bigi prima, durante e dopo gli eventi noti come i ‘Fatti di Rovereta’, dei quali si celebra domani il 66° anniversario. Nel corso degli anni, strade, piazze, giardini e scalinate sono state dedicate a vari personaggi della politica e della cultura sammarinese attraverso molte istanze d’Arengo, ma questa discussione è stata una delle più divisive che si sia mai svolta. Diversi interventi hanno chiaramente messo in luce come l’appartenenza politica di Bigi potesse influenzare la votazione più del suo impegno politico ed istituzionale. Ma va bene così! Rimane il rammarico che il Consiglio Grande e Generale, come in passate occasioni, non sia riuscito a raggiungere un consenso unanime ed allo stesso tempo, e ciò che fa particolarmente piacere, è che una maggioranza trasversale abbia riconosciuto adeguatamente i risultati in campo internazionali ottenuti dallo statista sammarinese. Il suo nome era Federico Bigi, ed ora sarà ricordato ancora di più, anche se con un OdG successivamente approvato, si vorrebbe annullare il risultato della votazione sull’Istanza e andando contro la volontà dei cittadini firmatari che si sentirebbero ingannati. Non è stato certo un bel vedere questi due risultati contrapposti, che comunque non dovrebbero mettere in stallo d’attesa l’attuazione del risulto dell’istanza. Comunque la si guardi, ne è venuto fuori un guazzabuglio istituzionale che solo una politica del fai da te, come quella di questi ultimi periodi, poteva produrre!
Paolo Forcellini
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