Qualcuno pensa che la politica sia come il calcio. Così si può raccontare di tutto, dare le “formazioni” e poco importa se si raccontano delle baggianate totali. Forse è proprio questo il suo bello.
A questo punto partecipo pure io al toto politica, magari mettendo un po’ di pepe nella minestra.
Sempre rimanendo in tema sportivo, contano i risultati, le medaglie, le gare vinte.
Possiamo anche continuare a ripetere che un atleta magari è bravo e ha talento. Ma se non vince di sicuro non avrà tifosi e non sarà inserito negli almanacchi.
La stessa fine che è destinata a fare Rete se continua a sostenere Ciavatta.
Possono continuare a raccontarsela fino a domani. Ma la verità è che Ciavatta è il peggiore dei Segretari di Stato.
Robot, medicina di base allo sfascio, liste d’attesa, sfiducia generale.
E i sammarinesi alle urne se ne ricorderanno.
Inoltre Ciavatta era (?) un no-vax, un anti sistema e ora quelli sostengono Demos.
Insomma Ciavatta sta portando Rete al fallimento politico. Ma lui il posto lo manterrà, almeno a sentire la Dc.
Invece tutti gli altri probabilmente finiranno le loro carriere politiche: senza voti non vieni rieletto. Contenti loro!
La difesa per certi versi spudorata della Dc alla sanità rappresenta una sorta di atto di amore, di patto di ferro. Come dire: Dc e Rete sono inscindibili.
Delle promesse della Dc però c’è poco da fidarsi, chiedere a Libera per conferma.
E di sicuro il popolo democristiano non è affatto contento della gestione dell’Iss e dell’ospedale.
Così mentre Rete e Dc perdono voti ogni giorno, ecco arrivare l’aiuto da fuori: i social Berti!
Fa abbastanza sorridere vedere lì tutti assieme Berti, Simoncini (rinviato a giudizio per molestie sessuali), Fabbri, Mancini (lo “stavamo bene” coi debiti) e la Bronzetti. Avvocati, clienti…
Ma ve lo immaginate un futuro governo con questi cinque, quel che resta di Rete e la Dc?
Non a caso Motus ha sentito puzza di opposizione. E non a caso ha lanciato intelligentemente il nuovo soggetto di centro. Magari in compagnia di Rf.
E Libera? Se Libera resta compatta è in crescita e probabilmente l’unica forza politica che può dar fastidio alla Dc. A meno che qualcuno dei suoi non ambisca a fare la stampella democristiana o essere il maggiordomo di Giancarlo Venturini (c’è già il “povero” Lorenzo Bugli per questo).
Tutti gli altri invece sono a rischio.
E se a Libera si aggiungesse il Psd, indovinate a chi andrebbe in prima battuta l’onere e l’onore di formare il futuro governo e maggioranza?
La Dc insomma mai come oggi rischia di finire all’opposizione. E la colpa è solo la sua.
Fino a qualche settimana fa nessuno pensava a questa possibilità. Ora invece sembra una eventualità concreta.
Mettetevelo in testa, contano i numeri. Quanti consiglieri valgono oggi Dc e Rete?
Alla prossima!
Tancredi Falconeri