Riceviamo e pubblichiamo
Esimio Direttore.
è da un po che seguo la querelle generata dagli ipotetici NPL. Al di la della personale impressione che questo esecutivo non abbia propriamente il polso per seguire questo problema le volevo sottoporre due quesiti:
1) quanti di questi npl sono di sammarinesi e quanti di stranieri?
Il secondo viene generato dall’attuale situazione che le spiego. Sono stato disoccupato per anni e alla fine (dopo innumerevoli e ridicoli colloqui) ho deciso di “rimettermi in gioco” come piccolo imprenditore (di me stesso) e ho cominciato subito a subire la burla dei codici ATECO che a San Marino sono diventati la nuova frontiera dell’ad personam, comunque con fatica sono riuscito ad ottenere una licenza e ho cominciato a lavorare.
Al secondo anno di attività ho valutato che mi necessitavano 20.000€ da restituire in 4 anni (secondo il simulatore della banca stessa sarebbero 405€ al mese con un tasso all’8%) portando a fronte contratti (per 70.000€) e incassi visti per 30.000€ annuali. Mi sono sentito dare le risposte più simpatiche del tipo “puoi chiedere una fideiussione personale al tuo cliente?” oppure “puoi portare un garante”. Ho scelto la seconda ipotesi e portato come garante un amico, operaio specializzato con stipendio certo e mi sono sentito rispondere che neanche così bastava. Allora qui nasce il secondo simpatico questio
2) la ridicola chiusura di credito che le banche applicano alla piccola e media impresa sammarinese sono stati applicati anche in altre posizioni o come le licenze i crediti alle aziende continuano ad essere dati ad personam? e secondo Lei sarebbe intelligente credere ancora nel sistema bancario sammarinese incapace di sostenere la PMI che è il cuore dell’economia?
Certo possiamo sempre più credere in multinazionali e/o ipotetici investimenti esteri ma alla fine per il piccolo e medio imprenditore sammarinese in difficoltà la banca più affidabile è sempre lo strozzino (ridiamoci su).
Cortesemente le porgo i miei più distinti saluti.
Un futuro ex imprenditore (ma sempre lettore)”