
Si avvicina la fatidica data del 9 giugno 2024. Si avvicina, quindi, il giorno in cui i sammarinesi saranno chiamati ad esprimere il loro voto e la loro preferenza ad uno o due candidati al Consiglio Grande e Generale della lista indicata nella scheda… Il rinnovo dei “Sessanta” rappresentanti dell’intera cittadinanza determinerà, ovviamente, sia la nuovba maggioranza che il nuovo governo del Paese, ma -e soprattutto- potrà decretare la posa di una inamovibile pietra tombale su ciò che resta della famigerata “cricca”, ovvero di quel gruppo di potere occulto che ha influenzato pesantemente una “distratta” -o forse, in taluni casi, “complice”?- parte delle maggioranze e dei governi succedutisi sul Titano nello scorso decennio, ovvero di ben due dei tre massimi poteri di ogni stato democratico, quello esecutivo (il governo) e quello legislativo (il Consiglio Grande e Generale). …O, addirittura, di tutti e tre!, visto quanto sta emergendo relativamente al Commissario della Legge Alberto Buriani -su cui grava già una condanna penale, pur di primo grado- nel corso dei procedimenti giudiziari a suo carico.
Ma cosa possiamo dedurre, oggi, alla luce di atti giudiziari, processuali, conclusioni di precise commissioni parlamentari di inchiesta, testimonianze e cronache? Ancora non possiamo trarre un disegno preciso, con tutti i sui contorni ben marcati, ma possiamo fissare su un foglio bianco una miriade di “puntini” -non tutti per ora, ma tanti- e provare ad unirli per scoprire che disegno parziale andrebbe a comporsi.
Un esercizio, questo, che sto cercando di fare da tempo, ma che un “lettore” di queste pagine elettroniche aveva tentato di fare -a mio parere, viste le poche certezze a disposizione, in maniera troppo avventata- ben prima di me (leggi qui).
Ma quali sono, oggi, gli elementi che potrebbero rappresentare i famelici “puntini” da fissare su un foglio bianco? Per individuarli dobbiamo incrociare la storia diversi organismi istituzionali e di governance finanziaria e bancaria dal 2010 (ovvero dalle dimissioni di Papi e Bossone dai vertici di Banca Centrale) alla caduta del governo AdessoSm e quindi all’elezione di un nuovo esecutivo che, per la prima volta da oltre un decenni, non vedeva più sedere nella “stanza dei bottoni” Alleanza Popolare, poi scomparsa come sigla per permettere la nascita, dalle sue ceneri, di Repubblica Futura.
Le conclusioni della Commissione parlamentare su Banca Cis ci hanno svelato quelle che appaiono essere le fondamenta della “cricca” che, perseguendo -forse, certezze o smentite arriveranno solo dalle sentenze definitive dei procedimenti in corso- gli interessi dello stesso istituto di credito oggi liquidato, a discapito di quelli collettivi, avrebbero posto in essere azioni oggi al vaglio dei magistrati, le quali avrebbero generato danni per centinaia di milioni di euro al Paese e, quindi, al benessere dei cittadini.
Ma può, da solo, senza che ciò faccia presupporre gravissime responsabilità interne agli organismi istituzionali preposti a garantire il rispetto delle regole e delle pratiche democratiche, un gruppo privato arrivare ad influenzare scelte chiave della politica finanziaria (eloquenti le email inviate da ADFinancial riconducibile a Francesco Confuorti all’allora Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli – leggi qui) e ad “asservire” i vertici di Banca Centrale e dei suoi organismi di vigilanza?
A mio parere no… A parere della stragrande maggioranza dei “Sessanta” consiglieri uscenti -che non hanno mai voluto l’istituzione di una apposita commissione parlamentare di inchiesta-, invece, sì… E -salvo che non sia segretamente aperta una precisa indagine penale in tal senso- ciò sarebbe possibile anche per gli investigatori in forza al Tribunale penale, visto che l’unico politico finito sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura risulta essere Simone Celli, per fatti, poi, relativi ai tempi in cui non era più membro del governo AdessoSm.
Certo, per una indagine penale è necessario il “dolo” che non appare scontato visto che le responsabilità politiche nella “scalata” della “cricca” -a mio parere evidenti- potrebbero essere inconsapevoli e dettate non da comprovate complicità ma dall’eventuale inadeguatezza di una classe dirigente magari “distratta”. Non serve il “dolo”, invece, per istituire una Commissione di Inchiesta finalizzata ad evidenziare chi, come e quando queste pesanti responsabilità le ha avute. Ma tant’è…
L’assenza di una autorevole conclusione di una indagine parlamentare complica non poco il voto dei sammarinesi che intendono trasformare ogni scheda in una definitiva pietra tombale sul potere della “cricca”. Se è facile per tutti coloro che seguono giornalmente queste pagine elettroniche individuare quali siano i “partiti”, le forze politiche su cui gravano le maggiori ombre, molto più complicata è la scelta nell’assegnazione delle preferenze… Ragion per cui, da oggi al giorno del voto, dalle pagine di GiornaleSm faremo di tutto per aiutare i sammarinesi in questa delicata scelta.
E lo faremo svelando o ricordando tutti i fatti che -pur sottolineando che sarebbero semplici “ombre” o meri indizi e non prove di collusione- potrebbero rappresentare un collegamento chiaro ed evidente fra coloro che appaiono già oggi come personaggi chiave della “cricca” -deducibili nelle conclusioni della Commissione Banca Cis e negli atti giudiziari- e i candidati delle diverse liste in lizza per entrare in Consiglio Grande e Generale.
Quando i nomi di tutti i candidati saranno ufficializzati, spulceremo nome per nome ogni candidato di tutte le liste -sì, perchè dai “rumors” odierni nomi “interessanti” figurerebbero in un po’ tutte le liste- e ogni dirigente dei partiti in corsa in queste elezioni e, senza alcun timore, scriveremo e argomenteremo su queste pagine di ogni “ombra” o indizio…
Perchè, vi chiederete, lo annunciamo oggi, quando i nomi dei candidati non sono ancora definitivi. Semplice, per dar modo a chi potrebbe avere nascosto qualche “scheletro nell’armadio” di evitare la certo non gradita attenzione che, invece, riceverebbe… Candidato o dirigente politico avvisato, mezzo salvato!
Enrico Lazzari