San Marino. Quasi tre milioni ritornano nelle tasche dei sammarinesi.

Venturini-PierFeliciI frutti della legge 100 del 2013 cominciano ad arrivare: i soldi saranno reinvestiti nella Giustizia.

La tutela dell’immagine e del prestigio dello Stato passa anche dall’attuazione di norme attuali e specifiche per contrastare la criminalita? organizzata allineandosi cosi? anche alle raccomandazioni degli organismi internazionali. Tali norme sono state recepite da tempo in Repubblica. Un forte giro di vite e? stato dato, in particolare, con la Legge n.100/2013 con la quale sono stati significativamente rafforzati gli istituti del sequestro e della confisca.

Vale la pena citare, tra l’altro, la delibera congressuale n.4 del 10 aprile 2013 che ha avviato una serie di misure articolate per prevenire e contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, attuate con leggi e decreti che hanno in- trodotto il reato di autoriciclaggio, modificato la normativa in materia di responsabilita? della persona giuridica, recepito principi, criteri e regolamenti contenuti nelle Convenzioni in materia di lotta e finanziamento del terrorismo, introdotto disposizioni penali contro le frodi e le falsificazioni. Inoltre, con la nuova normativa, si vuole evitare fra le altre cose che qualcuno possa fare “sparire” le somme frutto di reato, prima della fine del procedi- mento. Con L’obiettivo di riportare quelle somme nella disponibilita? dei sammarinesi.

Il funzionamento pratico della guerra al riciclaggio in atto sul Monte, lo si puo? cogliere analizzando due recenti sentenze passate in giudicato, dunque parliamo di condanne definitive. La prima riguarda colei che passo? alle cronache come “lady narcos”, compagna di un narcotrafficante incarcerato a Madrid. La donna di origini brasiliane e? stata condannata a 2 anni di reclusione. Due anni e mezzo, invece, all’altro imputato, un avvocato. A prescindere dai risvolti penali, in questa sede e? interessante dire che il giudice delle esecuzioni penali con decreto del 24 agosto del 2015 ha confiscato definitivamente la somma di 1 milione e 657 mila euro.

L’altro caso scuola riguarda un catanese di 48 anni, condannato a 2 anni di prigionia per il riciclaggio di somme provenienti dal reato di usura commesso in Italia. Sempre con decreto del 24 agosto 2015, il giudice per le esecuzioni penali, ha confiscato in via definitiva la somma di 853 mila 304 euro. Anche in questo caso somme che rientreran- no nelle tasche dei sammarinesi. In tutto insomma quasi 3 milioni di euro che verranno ora utilizzati per finanziare altri procedimenti penali e in generale le spese di giustizia. Un ottimo risultato del governo e in particolare del segretario Venturini.

David Oddone, La Tribuna