Riceviamo e pubblichiamo
Dirmi amareggiata o meglio sgomenta è dir poco. Sebbene le modalità relazionali della signora Zavoli intrise di acredine e di aggressività siano note ai più. Premetto di avere bannato la signora Zavoli tempo fa proprio per le stesse ragioni , preferendo confrontarmi con persone che rispettano le idee degli altri e anche le critiche ,quando lo spirito che le anima è costruttivo. Premetto anche che i più sanno che da tempo levo la voce su fatti e circostanze lesivi dei diritti umani e sociali, a maggior ragione da quando presiedo un Comitato Civico.
Il punto critico è stato questo mio commento su di un post di un anno fa che facebook mi ha riproposto fra i ricordi . Ho condiviso il ricordo con queste parole: “Anziché spargere altezzosamente insinuazioni sarebbe stato meglio che avesse preso a cuore il suo importante ruolo di Presidente Commissione Giustizia e altrettanto importante di dirigente PA.. …in un anno troppe informazioni mi sono giunte!”
Intanto prendo atto che la signora Zavoli non è dirigente e neppure ambisce diventarlo, essendo per sua esplicita dichiarazione sprovvista del titolo di studio richiesto. Tuttavia mi risulta che occupa un ruolo di rilievo sostanziale presso l’Ufficio Attività Economiche.
A costo di apparire pedante e noiosa chiedo alla stessa se in ordine al #badantigate il suo ruolo di Funzionario dell’Ufficio su menzionato e quello di Pubblico Ufficiale in quanto Consigliere della Repubblica, nonché quello di Presidente della comm.ne parlamentare di giustizia, siano stati assolti con scrupolo e con quella onorabilità che ci si aspetta da un consigliere e per di più Presidente della Commissione Giustizia.
Io e il Comitato che presiedo, su questo punto specifico, siamo pronti al confronto, magari anche in un contesto mediatico.
Alba Montanari