San Marino. Questa mattina il processo a Felicia Bidica, l’operatrice che secondo l’accusa avrebbe picchiato e maltrattato anziani nella casa di riposo

violenza-su-madre-anziana-2E’ fissato per stamane a partire dalle ore 09.30 il processo a Felica Bidica, la 29enne di origine rumena residente a Faetano, l’operatore socio sanitario accusata di maltrattamenti continuati agli anziani dell’Unità operativa complessa Assistenza Residenziale Anziani dell’Istituto per la sicurezza sociale (U.O.C.), cioè la casa di riposo.

La Bidica è accusata di aver percosso, ingiuriato, minacciato ed aver compiuto atti umilianti e vessatori a pazienti ultraottantenni non autosufficienti della casa di riposo, a lei affidati, approfittando dell’incapacità degli stessi di difendersi e denunciare i fatti.

In un caso, dopo che un’anziana aveva evacuato e doveva essere cambiata, la Bidica avrebbe pronunciato – secondo l’accusa – la seguente frase: ”Che schifo che hai fatto” e dopo, sempre secondo l’accusa, la Bidica avrebbe prelevato, indossando un guanto, le feci dell’anziana e le avrebbe strofinate sul corpo dell’ultraottantenne, e non contenta anche sui vestiti di quest’ultima. Infine – sempre secondo la ricostruzione dell’accusa – avrebbe sbattuto un catino di plastica sulla testa della sfortunata ottuagenaria.

In un altro caso, sempre con una donna anziana ospite della residenza, la Bidica – sempre secondo l’accusa – si sarebbe a lei rivolta, mentre la stava spogliando e mettendola a letto, con frasi offensive. Avrebbe detto: ”Non rompere, non fare capricci, altrimenti ti faccio cadere”  per poi colpirla alla testa con una traversa del letto dato che l’anziana, agitatasi, aveva urinato nel letto.

Il terzo caso riguarda sempre un’anziana ospite della Casa di riposo. Questa sulla sedia a rotelle, non autosufficiente, aveva chiesto di essere spostata su una poltrona. Per tutta risposta – sempre secondo l’accusa – la Bidica, arrabbiatasi, avrebbe detto: ”Non ci sei solo te qui, ho altro da fare, stai zitta!” e la minacciava dicendo ‘‘hai rotto abbastanza, sei in cima”.

Il quarto caso attribuito dall’accusa a Felicia Bidica riguarda un fatto particolare. La giovane rumena avrebbe, secondo quanto contestatotele dai giudici inquirenti, detto di non muoversi ad un’anziana ospite della struttura e contemporaneamente avrebbe strofinato una fascia elastica, che solitamente è usata per la sicurezza degli anziani che usano le sedie a rotelle, senza un motivo apparente.

Nel quinto caso la Bidica ordinava, urlando, di stare zitta ad un’ospite della casa di riposo. Alla replica di quest’ultima la Bidica si spazientiva e l’afferrava e le stringeva il dito della mano, dicendole: ”Non ti devi permettere di puntare il dito contro di me”.

L’ultimo caso insultava ed umiliava più volte gli anziani affetti da incontinenza dicendo loro: ”fai schifo”, ”ne hai fatta una camionata, non ti vergogni”?

Il processo si avvierà domani mattina dalle ore 09,30. Il Giudice decidente di primo grado sarà il Commissario della legge avv.Gilberto Felici. Verranno escussi di una decina di testimoni tra medici ed inservienti.

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