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Riceviamo e pubblichiamo
CASSA DI RISPARMIO
10 ottobre 2018
Convocazione Assemblea degli azionisti della CARISP
ODG
Gruppo Delta, operazione cessione crediti NPL – aspetti connessi a fideiussioni e lettere di patronale, aggiornamento ed eventuali deliberazioni.
- Relazione Grant Thorton
- BPER – Banca Popolare Emilia Romagna, fideiussione a prima richiesta rilasciata a Plusvalore Spa per valore Euro 40.000.000 con beneficiario BPER, garanzia rilasciata da Carisp
- Grant Thorton – non sussistono allo Stato azioni di esecuzione della stessa da parte di BPER ”anche in ragione del congelamento indotto dalla procedura ex art. 182 bis del Gruppo DELTA”.
– LETTERE DI PATRONAGE –
Carisp ha sottoscritto lettere di patronale verso diversi istituti bancari creditori del Gruppo DELTA. Grant Thorton – ”resta da valutare , anche attraverso approfondimenti di natura legale, la determinazione della portata di tali lettere di patronale a conclusione della procedura 182bis ed all’atto della determinazione del riparto degli attivi tra banche aderenti…”
da quanto si può dedurre:
- L’assemblea della Carisp convocata per il prossimo 10 ottobre in relazione all’operazione cessione crediti NPL DELTA è chiamata a deliberare anche sugli ”aspetti connessi a fideiussioni e lettere di patronage”
- La cessione dei crediti DELTA può determinare per la CARISP l’escussione della fideiussione di 40 milioni di euro a favore di BPER ed impegni economici (da definire) conseguenti al rilascio delle lettere di patronale verso istituti creditori del Gruppo DELTA.
- Gli impegni economici che potrebbero gravare sulla CARISP a seguito della cessione dei crediti DELTA erano a conoscenza della Direzione del CdA della banca e puntualmente esposti nella relazione dell’agosto 2017 della Grant Thorton, la quale peraltro proponeva – per la fideiussione BPER – un accantonamento pari al 25% del nominale della fideiussione (10 milioni).
ED ALLORA SORGONO DOMANDE:
- Il Cda e la Direzione Generale nel formulare la proposta per la cessione dei crediti DELTA ha valutato l’incidenza economica per la banca derivante dalle garanzie ed impegni assunti verso altri Istituti di credito? e se si, con quale stima di esposizione?
- Perché il Presidente del CdA Fabio Zanotti e gli organi direttivi di CARISP non hanno fatto menzione degli impegni della CARISP verso Istituti creditori del Gruppo Delta nella audizione innanzi alla Commissione Finanze?
- Perché il Dr. Mancini, direttore generale di Carisp, nella relazione presentata alla Commissione Finanze in data 4 aprile 2018 e sulla quale la Commissione ha deliberato la cessione dei crediti Delta, non ha fatto menzione degli impegni della CARISP verso gli Istituti creditori del Gruppo Delta? perché non ha comunicato alla Commissione, come ulteriore necessario elemento di valutazione, che la cessione dei crediti DELTA avrebbe determinato l’esposizione della CARISP all’escussione di garanzie ed impegni ”congelati” dalla procedura ex art.182 bis?
- Perché il Dr. Mancini, direttore Generale di CARISP, ha omesso di indicare le garanzie ed impegni della banca anche nel riferimento redatto il 25 luglio 2018 e comunicato dal Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli alla Commissione Finanze in data 11 settembre 2018?
- Il Presidente del CdA e gli Organi Direttivi di Carisp hanno reso noto al Governo dell’esistenza di garanzie ed impegni nei confronti degli Istituti creditori del Gruppo Delta?; e che nel caso di cessione dei crediti avrebbe seguito l’escussione delle garanzie?
- I consiglieri di maggioranza di Adesso.sm ed in particolare i 7 consiglieri componenti della Commissione Finanze che in data 4 aprile 2018 hanno votato a favore della cessione dei crediti DELTA sono a conoscenza delle garanzie e degli impegni di CARISP nei confronti degli Istituti creditori di DELTA e che potranno essere escusse garanzie per decine di milioni per effetto della conclusione della procedura e art. 182 bis?
- Le omissioni nei riferimenti alla Commissione Finanze non possono sollevare il dubbio sulla validità della deliberazione assunta dalla Commissione in data 4 aprile 2018.
Un lettore di Giornalesm