Presentato dopo il termine di 30 giorni e pertanto è stato dichiarato irricevibile dal giudice Valeria Pierfelici l’appello di Banca Centrale avverso alla sentenza amministrativa di primo grado del giudice Isabella Pasini.
Tale sentenza di primo grado aveva di fatto condannato Bcsm per l’improvvida decisione di mettere in amministrazione controllata la banca di Stefano Ercolani. Confermate in appello, anche nel merito, le censure al provvedimento già rilevate dalla Pasini.
Il giudice di appello amministrativo ha poi stigmatizzato come sia stato impropriamente utilizzato lo strumento dell’amministrazione controllata, che dovrebbe servire al risanamento della banca piu’ che a distruggerla come invece è successo. Nei fatti, invece, molti si ricorderanno come fu impedita, dal commissario nominato da Bcsm, la possibilità di far ricapitalizzare ai soci Asset con propri fondi la banca, qualora fosse stato eventualmente necessario.
Una sentenza, definitiva, che fa piena luce su quanto è successo in quei giorni sciagurati dove si è fatta chiudere una banca, liquida ed in piena salute come era l’Asset Banca.
Seguiranno aggiornamenti.
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