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  • San Marino. QUESTIONE ASSET. Treggiari sulla ricusazione della Pasini si addormenta. Incredibile! E’ da quasi 7 mesi che deve decidere!

    Il 12 aprile avevamo scritto:

    ”L’obiettivo è palese! E anche i ciechi lo possono vedere: dilatare i tempi in modo che la clausola risolutiva del contratto di cessione Asset-Carisp venga resa inefficace perché trascorsi i sei mesi previsti dal contratto.

    E’ proprio per questo che Banca Centrale, ente inutile e costosissimo e come ripeto da tempo da chiudere il prima possibile vedendo i tanti danni che ha procurato al paese e al sistema finanziario, ha ricusato anche il Commissario della Legge Treggiari, che lentamente si stava occupando della ricusazione del Commissario Pasini promossa sempre da Banca Centrale nel ricorso dei soci Asset contro la Liquidazione Coatta Amministrativa.

    La nuova ricusazione è di qualche giorno fa, ma solo nella giornata di ieri è stata inoltrata alle parti.

    La motivazione della ricusazione del Commissario Treggiari, che per legge non è ricusabile ma la legge – come abbiamo visto con il caso della rimozione illegale del Magistrato dirigente Valeria Pierfelici – oramai sembra essere diventata un inutile orpello che viene piegata agli interessi di qualcuno, è puerile ed è che lo stesso Treggiari sino al 2013 ha fatto parte del team dello studio dell’avvocato Matteo Mularoni.”

    Ancora le cose sono rimaste inalterate, come se ci fosse una sospensione del tempo.

    IL 22 GIUGNO 2018 AVEVAMO SCRITTO:

    Banca Centrale il 9 aprile richiede l’astensione e la ricusazione di Treggiari, nonostante la legge preveda la non possibilità di ricusare il giudice dei rimedi straordinari (ricusazioni).

    Il 26 aprile Treggiari nell’ambito delle sue facoltà decide di non astenersi e per quanto riguarda la ricusazione assegna alle parti il termine di 20 giorni per presentare le memorie.

    Termine scaduto il 16 maggio.

    A questo punto la legge prevede che entro il 16 giugno (evidentemente termine non perentorio per i giudici) Treggiari si sarebbe dovuto esprimere se la ricusazione di Banca Centrale é manifestamente infondata o se rimandare tutto al Collegio dei garanti come vorrebbe Banca Centrale.

    In buona sostanza sono passati quasi 6 mesi da quando hanno ricusato il giudice Pasini e 2 mesi e mezzo da quando hanno ricusato il giudice Treggiari.

    Una vergogna visti i tempi biblici per decidere di una ricusazione.

    Questa non è più giustizia.

    IL 5 LUGLIO CONSTATIAMO CHE IL COMMISSARIO TREGGIARI ANCORA NON HA EMESSO NESSUN DECRETO DOPO QUASI 7 MESI E QUESTO NON E’ ACCETTABILE!

    /ms