San Marino. Questione banche. Richiesto un Consiglio Grande e Generale Straordinario

aula-consiglio-vuota«Buona parte del futuro di San Marino e dei sammarinesi dipende dalle scelte che verranno a compiersi da qui a breve: guai se ciò accadesse fuori dal confronto e dal dialogo democratico». Rete e il Movimento democratico San Marino Insieme chiedono alla Reggenza di convocare «con procedura d’urgenza una sessione straordinaria del Consiglio grande e generale, che non preveda elargizione di emolumenti». La sessione straordinaria, in particolare, deve vertere su un unico punto: «il confronto tra governo e Banca Centrale sullo stato del sistema finanziario». Alla luce delle «notizie allarmanti relative al mondo bancario e finanziario sammarinese», gli alleati di ‘Democrazia in movimento’ intervengono così per lanciare la proposta di una sessione consiliare straordinaria, malgrado il regime di ordinaria amministrazione.
Se da un lato infatti, i movimenti registrano «punti di convergenza fra l’impostazione da noi indicata e quella della nuova governance di Banca Centrale» relativamente all’imminente verifica dei bilanci delle banche, d’altra parte «in questa impostazione – prosegue – abbiamo constatato anche strabismo e autoritarismo». Rete e Md-Si si chiedono infatti «il motivo del posticipo dell’entrata in funzione della centrale rischi, così come il motivo per cui per Grais e Savorelli, rispettivamente presidente e direttore di Banca Centrale, stiano sfuggendo al confronto con le istituzioni del Paese, e ancor di più chi li abbia autorizzati, come sembrerebbe, a richiedere l’apertura di una linea di credito al Fondo Monetario Internazionale». (…) Il Resto del Carlino