San Marino. Questione Erba Vita. Oggi a Palazzo Mercuri l’incontro di tutte le parti. Ceto bancario: ”ok liquidità, ma Bruno Bollini fuori”

BelluzziOggi pomeriggio, presso la sede del Dicastero del Lavoro a Palazzo Mercuri in Città, si è avuto un incontro con tutte le componenti della questione Erba Vita, la storica ditta che ultimamente è in forte difficoltà.

Erano presenti i sindacati rappresentanti i lavoratori (Csu e Usl), i rappresentanti della proprietà Bollini con i loro professionisti, quelli del ceto bancario, il Segretario del lavoro Belluzzi e quello dell’industria Arzilli. Presenti anche una folta delegazione di lavoratori.

Il problema da risolvere è lo sblocco delle linee di credito bloccate dal ceto bancario (si parla di un milione di euro) che permetterebbero all’azienda di pagare gli stipendi arretrati dei dipendenti (si parla di tre mensilità e tredicesima) e di dare ossigeno alla produzione di merci da vendere per soddisfare gli ordini dei fornitori.

I Bollini che hanno già sottoscritto l’accordo di puntuazione con tre banche e cioè con Asset Banca, Carisp e Banca di San Marino vorrebbero fare altrettanto fare con la Bac purché la stessa non promuova eventuali azioni giudiziarie perché ente creditore. Bac ha sempre manifestato riserve sui titolari confermando l’impegno, però, all’erogazione di finanza.

Quello che sperano sia i lavoratori che la proprietà è quello di ripartire il prima possibile, il ceto bancario non è contrario a questa ipotesi però vorrebbe subordinare la concessione della liquidità alle dimissioni di Bruno Bollini da amministratore della Erba Vita Italia, società da cui passa tutta la rete di vendita. I sindacati, qualora gli impegni presi quest’oggi non vengano rispettati, potrebbero già da lunedì presentare istanza di fallimento.