Riprendiamo un post su social del Segretario Zafferani.
Tento un’altra volta di fare un post serio sulla riforma previdenziale.
Il post è dedicato a chi ha voglia di fare un ragionamento costruttivo sul tema.
Si può discutere di tante cose, come tutelare il potere d’acquisto delle pensioni, come proteggere le carriere contributive lunghe, come aiutare i giovani a non pagare troppi contributi, ecc…
Ma c’è un fatto da cui partire, inconfutabile: le entrate contributive, oggi, sono di circa 40 milioni di euro all’anno inferiori alle uscite per le pensioni! Un deficit che cresce negli anni.
Ma non perchè gli astri si sono allineati male o perchè qualcuno ha rubato qualcosa; semplicemente perchè abbiamo un rapporto fra lavoratori e pensionati troppo basso rispetto a quello che servirebbe per pagare le pensioni di oggi coi contributi che versiamo oggi!!
Quindi ci sono 3 soluzioni:
1) alzare i contributi, pesando sui giovani e sulle imprese e riducendo l’offerta di lavoro;
2) aumentare il rapporto lavoratori/pensionati (aumentando i lavoratori o alzando l’età pensionabile per ridurre i pensionati);
3) ridurre l’importo medio della pensione, chiedendo un contributo ai pensionati
O una combinazione delle 3.
Ognuna di queste è impopolare e porta qualcuno a protestare.
Persino l’aumento dei lavoratori è impopolare: nel 2018 sono aumentati tanto (+600-650 unità) ma tanti hanno protestato perchè c’erano troppi frontalieri in quell’aumento. Ed in ogni caso, nel breve termine più di un tot non riusciamo ad aumentare la forza lavoro per ovvie ragioni di dimensioni del Paese.
Alzare i contributi riduce il potere d’acquisto degli stipendi e riduce la propensione delle imprese a offrire lavoro perchè ne aumenta il costo.
Aumentare l’età pensionabile genera mille proteste, porta avanti il tema dei lavori usuranti, porta tanti a dire “questi non sanno cosa vuol dire lavorare” e altre demagogie varie
Ridurre l’importo medio della pensione significa tagliare le pensioni, e anche se lo si fa in maniera progressiva arrivano proteste di tutti i tipi.
Tagliare solo le pensioni d’oro, purtroppo, porta pochissime entrate perchè, come noto, sono poche (vedi grafico sotto).
Tutto questo per dire che a protestare e indignarsi ci vuole un attimo, perchè su qualunque cosa si agisca qualcuno protesta.
Resta il fatto che alternative non ce ne sono rispetto a questi 3 interventi possibili…
Se ci fosse serietà nel Paese, si ragionerebbe su quale dei punti indicati è meglio andare a toccare, con responsabilità.
Invece qua solo dei gran NO…
Andrea Zafferani”