CAMOMILLA FORTE – “Qui non funziona niente!” di Augusto Casali
Il nostro Paese è piccolo, situato su di un territorio di 61 Kmq in cui vivono 33.200 persone. Questa piccolezza un tempo si traduceva in rapidità decisionale ad ogni livello, politico, istituzionale e amministrativo, la qual cosa si rivelava un valore aggiunto e apprezzato, a favore dei cittadini e delle imprese.
Oggi si è complicato tutto, anche le cose semplici. Tutto è un problema, non solo le grandi questioni come l’economia, il sistema bancario, gli impegni assunti con l’adesione a convenzioni internazionali ecc. ecc. Purtroppo sono state burocratizzate anche le piccole cose, la quotidianità di ognuno di noi.
Il cittadino, le imprese, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, per ogni piccola iniziativa, atto o attività, sono invasi da fogli di carta, firme, timbri e passaggi in uffici in cui si adottano regolamenti a volte astrusi e stagliati sulle esigenze degli stessi uffici e non già del pubblico.
Leggi farraginose, dirigenti inamovibili, che spesso non dirigono neanche, politici con scarsa personalità, succubi della macchina burocratica che continua a produrre e moltiplicare piccoli e grandi centri di potere, hanno creato un sistema dove è venuto a meno il buon senso, la consapevolezza delle nostre dimensioni e dove nessuno è mai responsabile di nulla.
Non credo si possa andare avanti così all’infinito. Penso sia giunta l’ora di compiere un grande atto di semplificazione della vita dei cittadini, adeguando e razionalizzando l’impianto legislativo, soprattutto recuperando un poco del buon senso smarrito.
Una simile azione probabilmente recupererebbe anche quella sintonia fra cittadini e istituzioni che negli ultimi anni si è andata via via perdendo.
Augusto Casali
