Un invito che è un appello: bisogna aumentare la raccolta differenziata, soprattutto quella dell’umido. Ancora quote troppo basse per San Marino, fermo al 50 per cento, a causa dei ritardi e delle indecisioni della politica, oltre che di alcuni cattivi comportamenti dei cittadini. A segnalarlo sono proprio i soggetti istituzionali competenti, Segreteria Territorio e AASS, che nei giorni scorsi sono intervenuti sia per annunciare gli interventi programmati per questo settore, sia per invitare i cittadini a differenziare con maggiore attenzione. Specialmente la raccolta dell’organico (definito anche umido). Dati alla mano, guardando alla sperimentazione avviata ormai da mesi a Borgo Maggiore, la raccolta dell’organico non sta funzionando: si dovrebbero raccogliere 3 chili a persona, mentre se ne sta raccogliendo solo mezzo, Segno che la maggior parte dei rifiuti compostabili viene gettata insieme all’indifferenziata.
Crediamo quindi importante ricordare il perché sia necessario differenziare. La raccolta differenziata è la migliore alternativa allo smaltimento dei rifiuti in discarica. Essa infatti garantisce, oltre a un uso più efficiente delle risorse, anche benefici all’ambiente e all’economia. Il risparmio che si ricava è elettrico, idrico e nelle materie prime.
I vantaggi economici sono di tipo diretto e indiretto. I primi dipendono dal grado di purezza del rifiuto, i secondi sono invece legati alla creazione di nuovi stabilimenti e al conseguente incremento dei posti di lavoro.
Il principale vantaggio della raccolta differenziata risiede nella maggiore sostenibilità economica di un prodotto riciclato rispetto ad uno ottenuto processando materie prime. Ogni volta che la spazzatura non viene riciclata (è possibile farlo con circa il 75 per cento dei rifiuti domestici), termina nelle discariche o negli inceneritori, danneggiando gravemente l’ambiente. Fare la raccolta differenziata quindi aiuta l’industria e fa risparmiare energia, perché permette di recuperare materie prime in modo economico.
Inoltre questo processo equivale a preservare la salute collettiva. Se non si effettua la differenziata e si creano discariche a cielo aperto, il problema riguarderà tutti. Ne risentono, infatti, anche terra ed acqua con inevitabili ripercussioni sugli alimenti che vengono messi quotidianamente sulle nostre tavole, gran parte dei quali a rischio contaminazione.
Senza dimenticare i danni provocati dal degrado ambientale. I rifiuti sintetici non riciclati danneggiano clima ed ecosistema. A subirne le conseguenze è anche la fauna, uccelli e mammiferi in primis.
La raccolta differenziata è fatta di piccoli gesti e di grande attenzione, non costa niente e salva il mondo perché aiuta a limitare i cambiamenti climatici. Si pensi che se ogni italiano (sammarinese compreso) differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 fascette dello yogurt, si raccoglierebbero ben 140.000 le tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di un’intera discarica. I rifiuti a base di cellulosa sono considerati “preziosi” in quanto possono tornare a nuova vita grazie a un riciclo totale.
Il rifiuto organico, costituito da scarti alimentari e avanzi di cibo, è alla base della raccolta dell’umido e permette di restituire all’ambiente composti utili per diverse attività, quali la concimazione di orti, giardini, vasi e campi. È molto importante sia per lo smaltimento in generale, sia per la pulizia della casa e del paese dove viviamo, poiché di questo tipo di spazzatura ne produciamo davvero tanta. Per quanto le indicazioni su ciò che va e ciò che invece non può andare nel secchio dell’umido possano variare da un territorio all’altro, esistono alcune indicazioni generali che sono valide per tutti e per ciascun luogo.
Sono considerati rifiuti organici gli avanzi di cibo, gli alimenti ammuffiti, le bucce della frutta, i sacchetti del tè, i fondi del caffè e i fiori secchi. Importante ricordare di inserire nell’umido i tovaglioli e i fazzoletti, anche se sporchi di cibo, in quanto capaci di decomporsi e quindi adatti al riciclo; gettarli nell’indifferenziata vorrebbe dire sprecare la possibilità di riciclarli. No ai liquidi, come l’olio vegetale, ed ai mozziconi di sigaretta.
I vantaggi di una buona raccolta permettono di risparmiare e di ridurre le emissioni di C02; rendono il terreno più fertile e produttivo; contribuiscono a migliorare la catena di smaltimento dei rifiuti.
Ovviamente è altrettanto importante differenziare anche altri materiali quali carta, plastica, alluminio. Ogni cittadino, con coscienza, è tenuto a porre un limite allo spreco delle risorse e all’inquinamento.
I processi quali la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, le operazioni di riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di energia, se correttamente innescati, possono favorire lo sviluppo sostenibile di un paese e a tutelare l’ambiente naturale. Adeguarsi è possibile: questo diventa un dovere morale, ancor prima che civico.
Tra l’altro, diventerà presto anche una convenienza economica perché la Segreteria di Stato intende incentivare e premiare il cittadino attivando la tariffa puntuale, ovvero l’applicazione del principio “chi più inquina, più paga”. Lo stesso principio che è stato applicato anche alle aziende produttive.
a/f