Nei giorni scorsi si è tenuta una giornata formativa dedicata al nuovo Decreto Delegato 20 marzo 2024 n. 62, fortemente voluto dalla Segreteria di Stato alla Giustizia e Famiglia. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione di magistrati, avvocati, associazioni ed esperti, tra cui la responsabile del servizio minori di San Marino, la dottoressa Francesca Civerchia. All’incontro è stato approfondito il contenuto del provvedimento, che rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro la violenza di genere.
D’altra parte l’urgenza di un intervento incisivo contro la violenza sulle donne assume un’eco ancora più drammatica alla luce dei continui femminicidi che costellano la vicina Italia. San Marino, pur non registrando casi mortali come il suo confinante, non è immune dal fenomeno, che resta in costante aumento. Il nuovo Decreto Delegato si configura come una risposta tangibile e tempestiva a tale preoccupante realtà, dimostrando la sensibilità delle istituzioni sammarinesi nel tutelare i diritti più elementari delle persone.
Il nuovo Decreto Delegato, giova ricordarlo, si articola in una serie di misure volte a prevenire e reprimere la violenza contro le donne, rafforzando gli strumenti già esistenti e introducendone di nuovi. Tra le novità più significative, l’introduzione del richiamo verbale, un provvedimento amministrativo di prevenzione destinato agli autori di reati come percosse, lesioni, minacce, atti persecutori e molestie sessuali. Un segnale forte e chiaro contro chiunque osi violare la libertà e la dignità delle donne.
Un’attenzione particolare è rivolta ai minori, le vittime più silenziose e indifese di questa barbarie. L’istituzione di un Registro presso l’UOS Tutela Minori e l’introduzione di un contributo per chi accoglie in affidamento un minore sono passi concreti per garantire loro protezione e sostegno. In questo senso va sottolineato l’importante contributo di professionisti come la stessa dottoressa Francesca Civerchia. La sua esperienza sul campo ha arricchito la discussione e migliorato l’articolato finale.
San Marino si conferma dunque un modello di riferimento nella tutela dei diritti umani, dimostrando ancora una volta come la lotta contro la violenza di genere non sia solo una battaglia di leggi e norme, ma un impegno incessante dove ognuno è chiamato a fare la propria parte.
Da questo punto di vista la giornata formativa ha rappresentato un passaggio fondamentale per fare conoscere la legge e imprimere uno slancio deciso alla collaborazione di tutti i soggetti preposti: istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, cittadini.
Una condivisione di intenti, un passo anche culturale, necessario per costruire un presente e un futuro nel quale ogni donna e ogni minore possano vivere liberi da violenza e in pieno possesso dei propri diritti fondamentali.
David Oddone
(La Serenissima)