San Marino, rally e disagi, la protesta di Domani – Motus Liberi: “Paese ostaggio dei motori, serve un nuovo equilibrio”

L’accusa: strade chiuse quasi ogni weekend, quartieri isolati e disagi continui per i residenti. A San Marino cresce l’insofferenza per il calendario “troppo fitto” di eventi motoristici. A farsi portavoce della protesta è oggi il partito Domani – Motus Liberi che, con un comunicato stampa, chiede al governo di trovare un nuovo equilibrio tra spettacolo sportivo e vivibilità, denunciando una situazione diventata insostenibile.

L’affondo arriva dopo l’ennesimo fine settimana di limitazioni al traffico per la Halloween Ronde e in vista del prossimo San Marino Revival, in programma l’8 e 9 novembre. “Negli ultimi mesi la Repubblica è diventata un palcoscenico quasi continuo di eventi motoristici”, afferma il partito, puntando il dito contro le conseguenze per la cittadinanza. Ogni manifestazione, si legge nella nota, porta con sé un corollario di “ordinanze di chiusura stradale, divieti di sosta e limitazioni al traffico per interi fine settimana”, come l’ultima emanata dalla Segreteria agli Interni (n. 282/2025) che ha interessato diversi Castelli.

Ma i problemi non si limitano alle chiusure programmate. Domani – Motus Liberi denuncia anche “la trasformazione della superstrada in un vero e proprio circuito, dove i piloti testano la tenuta delle gomme e non sempre rispettano le regole del codice della strada”. A questo si aggiungono le lamentele dei cittadini delle zone coinvolte, che segnalano “difficoltà di accesso alle abitazioni, isolamento dei quartieri, problemi per le attività commerciali e importanti episodi di inciviltà e maleducazione da parte di alcuni tifosi”.

Il partito non contesta il valore sportivo e turistico delle manifestazioni, ma sottolinea come sia “inaccettabile che la qualità della vita dei residenti venga sistematicamente sacrificata”. “Gli eventi motoristici – prosegue la nota – devono poter convivere con la quotidianità del Paese, non dominarla”.

Per questo, Domani – Motus Liberi si rivolge direttamente al Governo e alle Segreterie di Stato competenti, avanzando una serie di richieste precise: definire criteri trasparenti per le autorizzazioni, pianificare un calendario più equilibrato per evitare la concentrazione di eventi, coinvolgere maggiormente le Giunte di Castello e prevedere misure di mitigazione per i cittadini più penalizzati, limitando i percorsi nelle aree residenziali. L’appello finale è un richiamo alla responsabilità: “Lo sport è un patrimonio, ma lo è anche il diritto alla vivibilità e alla mobilità dei cittadini. San Marino deve ritrovare il giusto equilibrio tra spettacolo e rispetto per chi la abita ogni giorno”.