Il Rally Legend si è confermato, anche nell’edizione appena conclusa, un evento di grande richiamo internazionale, ma il prezzo pagato dalla nostra comunità è stato assai pesante. Di fronte ai gravissimi episodi avvenuti quest’anno – dal lancio di una bomba carta tra la folla, con il ferimento di otto persone incluso un anziano, agli incendi boschivi dolosi, fino ai vandalismi e ai danni al patrimonio pubblico e privato – il campanello d’allarme suona ormai troppo forte per essere ignorato. Come DOMANI – Motus Liberi riconosciamo il valore della manifestazione e l’impegno degli organizzatori, ma non possiamo più chiudere gli occhi davanti a una realtà divenuta oggettivamente insostenibile, credendo invece sia necessario passare subito all’azione. La crescita esponenziale dell’evento ha portato con sé problematiche di ordine pubblico che la macchina statale fatica a contenere, nonostante l’indiscusso impegno delle Forze dell’Ordine, a cui va la nostra piena solidarietà. Come documentato, le criticità sono molteplici: il cambiamento della tipologia di spettatore, non sempre appassionato e spesso responsabile di comportamenti incivili; l’enorme pressione sui servizi pubblici, dai soccorsi alle pulizie straordinarie; i costi sociali sopportati dai cittadini, che si vedono limitati nella libertà di movimento, assediati dal traffico e costretti a subire degrado e rumore. Tutte circostanze che mettono a rischio la sicurezza pubblica, il decoro e la serenità dei residenti. Chiediamo pertanto con forza che si ponga fine all’improvvisazione e si adotti un approccio serio, lungimirante e basato sui dati. È ora di avviare una valutazione costi-benefici trasparente e pubblica, che vada oltre la semplice passione sportiva e misuri oggettivamente l’impatto economico, sociale e ambientale dell’evento sull’intera comunità. Quanto costa realmente alla collettività, in servizi straordinari e usura del territorio? I benefici sono realmente superiori a questi costi? Siamo convinti che il Rally Legend non vada abolito, ma profondamente ripensato e riorganizzato, con un forte e maggiore impegno degli organizzatori nel garantire la sicurezza e nel ridurre il più possibile i disagi per i cittadini, che non possono trovarsi a vivere nel Far West. Serve un “Patto per il Rally Legend” che ponga regole chiare e vincolanti.
In particolare, proponiamo:
• l’avvio immediato di uno studio pubblico, trasparente e verificabile sui costi e benefici socio-economici dell’evento, per valutare sostenibilità e impatti sul territorio;
• un accordo pluriennale pubblico con gli organizzatori, che stabilisca obblighi di sicurezza, ripartizione dei costi straordinari per servizi pubblici e criteri di responsabilità per danni e pulizie; • un piano di sicurezza omogeneo e certificato, che preveda limiti di accesso controllati, bigliettazione e varchi presidiati;
• il divieto assoluto e il controllo rigoroso di petardi, bombe carta e fumogeni lungo tutto il tracciato, con sanzioni e procedimenti penali rapidi per i responsabili;
• l’impiego stabile di tecnologie di sorveglianza e di presidi mobili di primo intervento per prevenire incendi e affrontare tempestivamente ogni possibile emergenza;
• regole chiare per il divieto di campeggio e accampamenti abusivi, con percorsi alternativi per traffico e residenti durante i giorni dell’evento.
San Marino è una Repubblica ospitale e orgogliosa delle sue eccellenze, non certo una “terra di nessuno”. È necessario ritrovare un nuovo equilibrio tra spettacolo e rispetto, tra internazionalità e identità, tra visibilità e sostenibilità. Vogliamo che il Rally Legend rimanga una eccellenza riconosciuta del nostro territorio, però compatibile con la sicurezza e la qualità della vita dei nostri concittadini. Su questo, come forza di opposizione che vede la sua stella polare nella responsabilità politica, vigileremo con grande attenzione.
Comunicato stampa – DOMANI – Motus Liberi