San Marino. Rassegna Musicale d’Autunno: Ancora un bellissimo concerto! Con Federica Livi e Piero Bonaguri ottocento anni di stile e musiche

San Marino, 31 ottobre 2024

Si, ancora un bellissimo concerto quello di mercoledì 30 ottobre presso la Chiesa di San Francesco dal titolo Stile dotto e popolare nelle sacre canzoni. L’edizione 2024 della Rassegna Musicale d’Autunno sta proponendo concerti di elevato livello musicale e culturale, con interpreti di fama e dalla indiscutibile qualità interpretativa. Federica Livi, soprano con una rara sensibilità artistica, e Piero Bonaguri, chitarrista e docente di fama internazionale, hanno dato vita ad una serata di grande musica, con un repertorio unico ed in esclusiva per la Rassegna Musicale d’Autunno, nella quale sono state eseguite melodie e canzoni sacre che hanno accompagnato l’uomo per oltre ottocento anni, dalle laudi tosco-umbre del duecento, sino ai canti popolari sudamericani del novecento.

Un viaggio raffinato, ricco di sfumature, dove Federica Livi ha saputo adattare ai diversi stili e modulare la sua la voce sia nei toni acuti ed educati di Bist Du Bei Mir di Bach o Bachiana Brasileira di Villa Lobos, sia nei toni più gravi, di petto, quasi popolari, di Estrella Del Mar e Niño Lindo di Vicente Emilio Sojo nelle trascrizioni di Alirio Diaz. Piero Bonaguri ha introdotto le varie sezioni del concerto ed ha suonato in modo magistrale, mettendo in mostra tutto il sapere accademico e stilistico di un grande interprete, insieme ad una sensibilità unica che gli viene universalmente riconosciuta per questo repertorio. Una lezione di stile e cultura utilissima per i giovani chitarristi.

Un bellissimo concerto, ma anche un percorso culturale, di sapere e conoscenza “utile” per  la crescita laica di qualunque società ed “utile” per arricchire con contenuti di qualità il centro storico di San Marino.

Prossimo Concerto, domenica 10 novembre ore 16:30 al Teatro Titano con Micol Pisanu, l’Orchestra Camerata del Titano di San Marino e il M° Augusto Ciavatta per “Tutti a Londra!”.