Il giorno dopo la celebrazione dei referendum è stato un disastro! Il Governo, che aveva chiesto quattro NO era inebetito; le forze di maggioranza distrutte, e alcuni segretari (PSD) hanno sclerato e si sono detti pronti alle dimissioni, che poi regolarmente non hanno dato. Sarebbe stato un bel segno di dignità.
Poi è arrivato il giorno del dibattito post-referendum in Consiglio Grande e Generale: Un pianto! Tutte le forze di Governo e anche alcune di opposizione, incredibile ma vero, hanno realizzato un vero e proprio pianto greco: Gli elettori non hanno capito, almeno quelli che hanno votato SI; la partecipazione è stata una grande prova di democrazia, però il tetto degli stipendi è una cosa orribile, l’abbattimento del quorum nei referendum è pericoloso; la preferenza unica provocherà grandi danni ai giovani, alle donne, ai vecchi e anche ai bambini. Quindi bacchettate agli elettori che hanno votato Si, in perfetto stile anti democratico.
E oggi leggiamo le posizioni più inverosimili. Ad esempio Sinistra Unita, che aveva votato contro la convenzione del Polo del Lusso, della moda o centro commerciale che dir si voglia, ha chiesto ai cittadini di votare per il Polo, che si realizzerà con la convenzione a cui aveva invece votato contro.
Civico 10 il nuovo Movimento che a parte il Referendum sul quorum ha tenuto una posizione equivoca sugli altri, oggi chiede le elezioni perché il Governo dopo il referendum non ha più credibilità. Come se Civico 10, che in questa tornata elettorale ha supportato di fatto il Governo e la maggioranza, di credibilità non ne avesse persa.
L’UPR è stata davvero grande su tutto, perché non ha preso posizione su niente. Si è limitata a dire: Pensate bene come votare…. Un ruolo davvero fondamentale, senza il quale sarà difficile risolvere i problemi del Paese.
E poi ci sono tutte le forze di Governo, tutte unite per quattro NO. Sconfessate dagli elettori, nonostante la mobilitazione massiccia di supporti compiacenti, tutti rimasti delusi.
E’ rimasto deluso il Segretario Generale della CSDL, il quale si è sentito in dovere di scendere in campo per quattro NO, esattamente come il Governo, e, come il Governo, ha preso tre sonori schiaffi in faccia, anche dalla base del suo Sindacato.
E’ rimasto deluso il giornale del Governo, a cui si potrebbe regalare una nuova massima che non leggeremo mai su quel giornale: “Qual è il miglior Governo? Quello che ci insegna a governarci da soli” – J. W. Goethe.
E’ rimasto deluso il Direttore Generale della nostra Televisione di Stato, che ha voluto compiere un temerario esercizio di voto virtuale. E visto l’esito del referendum, ha solo ottenuto la conferma di essere molto lontano dal pensiero dei sammarinesi. E se tanto mi da tanto…
Ecco, questo ha prodotto il terremoto referendum. I conservatori sono stati battuti da chi vuole cambiare, ed è successo per volontà del Popolo. Attraverso la democrazia, uno strumento per tanti assurdo. Ecco spiegata l’incredulità di molti, per fortuna la minoranza.