QUORUM NON RAGGIUNTO. “MENO DEL 25% DEGLI ELETTORI HA VOTATO SÌ”. (DIRE) San Marino, 16 mag. – La variante di Piano regolatore che porta la sua firma e il progetto “The Market”, in cui ha sempre creduto, non si toccano. Antonella Mularoni e’ oggi il segretario di Stato che puo’ sorridere piu’ di tutti gli altri colleghi dell’esecutivo, alla luce dell’esito del referendum. “Sono molto contenta- commenta interpellata da Dire all’indomani del voto- che abbia prevalso la prospettiva di sviluppo per il Paese, per chi non ha lavoro e per quei settori dell’economia in difficolta’ “.
Quello sul polo della moda e’ l’unico dei quattro quesiti del referendum del 15 maggio a non aver raggiunto il quorum, con il risultato che ora non ci saranno piu’ ostacoli alla realizzazione del polo commerciale di imprenditori esteri dal calibro di Borletti group e Dea. Via libera quindi ad un progetto per cui si prevedono centinaia di nuovi posti di lavoro, per un investimento privato da 100 milioni di euro.
Eppure il rischio che i sammarinesi si esprimessero diversamente ha fatto tremare i polsi all’esecutivo nelle settimane precedenti al voto. Ma l”esito di ieri riporta il sereno sul Titano. “E” un segnale positivo- spiega infatti Mularoni- per gli investitori presenti e quelli potenziali che arriveranno, diversamente sarebbe stato un disastro”. Il timore principale per governo, maggioranza e parte della minoranza infatti era il danno di immagine che ne sarebbe derivato dalla vittoria del si” e il conseguente freno a futuri investimenti esteri, di cui oggi San Marino ha inevitabilmente bisogno. Mularoni spiega poi di essere gia” stata in contatto con i professionisti del gruppo Borletti che hanno seguito in diretta gli esiti dello spoglio.
Anche loro sono soddisfatti e mi auguro- prosegue- che sia possibile partire il prima possibile con i lavori”. Restano da ultimare diverse pratiche, spiega, in primis quelle relative all”acquisto dei terreni dove sorgera” il polo della moda, ma da parte di tutti, governo e investitori, c”e” intenzione di accelerare per partire con l”apertura dei cantieri. Il segretario vuole poi togliersi qualche sassolino dalla scarpa rispetto i commenti a caldo dell”esito referendario. “Ho sentito dire che il Paese si e” spaccato sul referendum sulla variante Prg- osserva- ma non e” vero”. Per il si”, infatti si e” espresso un quarto del corpo elettorale, anzi “meno del 25%- precisa- il che significa che i tre quarti dei sammarinesi, direttamente o indirettamente non andando a votare, si sono espressi per lasciare le cose cosi” come sono”. In conclusione, Mularoni ribadisce la sua contentezza “per i giovani e per le fasce di popolazione che hanno piu” bisogno in questo momento di opportunita” e di lavoro”. (Cri/Dire)