Una città blindata, con un percorso dall’aeroporto all’hotel e poi alla sede della conferenza sul clima delle Nazioni Unite, protetto da centinaia di agenti delle forze dell’ordine, dove la tensione è palesemente molto alta. Così è apparsa Parigi ai Capitani Reggenti, Lorella Stefanelli e Nicola Renzi, che si sono recati nella capitale francese per partecipare ai lavori assieme ai Capi di Stato di altri 150 Paesi. Giunti a Parigi domenica sera, ieri mattina i capi di Stato, all’arrivo al centro conferenze di Paris-Le Bourget, sono stati accolti dal presidente della Repubblica francese, Francois Hollande. La Reggenza ha assistito ai numerosi interventi che si sono avvicendati, tra i quali, oltre ai discorsi pronunciati dalle autorità istituzionali francesi e delle Nazioni Unite, quelli del presidente Obama, del presidente Putin, del cancelliere Merkel. «Attraverso la propria partecipazione – fanno sapere dagli Esteri – la Reggenza ha confermato dunque la piena condivisione e l’impegno anche della Repubblica del Titano tesi ad una mobilitazione corale che possa preservare l’ambiente dai rischi dell’eccessivo surriscaldamento, delle catastrofi naturali e delle emissioni nocive, che contravvengono alla primaria necessità di tutelare la vita delle future generazioni». Fin da questa prima giornata è emersa chiaramente la necessità che la Conferenza possa concludersi con l’adozione di un’intesa globale il più possibile concreta, condivisa e di prospettiva. Nel corso della mattinata i Capitani Reggenti hanno avuto l’occasione di salutare e intrattenersi brevemente con il presidente Obama, con il Principe Alberto di Monaco, con il premier Renzi e con il segretario di Stato Vaticano Parolin. A rappresentare il Titano, all’inizio della prossima settimana, giungerà a Parigi anche il segretario di Stato per l’Ambiente, Antonella Mularoni, che interverrà in plenaria con un proprio discorso. Un messaggio ai Reggenti in viaggio verso la Francia lo lascia il vescovo di San Marino-Montefeltro, Andrea Turazzi. «Portate a Parigi – scrive – anzitutto la nostra solidarietà. La prova subita da quella città amica ci ha profondamente toccato. La pace è l’unica via di futuro per tutti.
Personalmente ho pregato così: «Signore, disarmali. Signore, disarmaci. Troppo difficile per noi la pace!». Intanto sul problema della tutela ambientale, Unione per la Repubblica interviene per annunciare la presentazione di emendamenti alla Legge di Bilancio 2016 su questo tema «poichè – spiegano – siamo convinti che ci debba essere una seria assunzione di responsabilità della politica verso l’ambiente». Il Resto del Carlino
Personalmente ho pregato così: «Signore, disarmali. Signore, disarmaci. Troppo difficile per noi la pace!». Intanto sul problema della tutela ambientale, Unione per la Repubblica interviene per annunciare la presentazione di emendamenti alla Legge di Bilancio 2016 su questo tema «poichè – spiegano – siamo convinti che ci debba essere una seria assunzione di responsabilità della politica verso l’ambiente». Il Resto del Carlino