San Marino. Relazione Banca Centrale: sfide e prospettive per il 2023 (di David Oddone)

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM) ha pubblicato la sua relazione consuntiva sull’anno 2022, che verrà presentata al Consiglio, delineando le sfide e le prospettive per il 2023. In un periodo di crescita economica segnato da incertezze globali, l’obiettivo principale rimane quello di consolidare i risultati positivi e mantenere l’attrattività sui mercati internazionali.

Il nostro giornale ha provato ad analizzare e sintetizzare nei punti principali le 84 pagine del documento, che innescherà certamente un acceso dibattito in Aula.

 

Settore manifatturiero e turismo chiavi del successo

Il 2022 è stato un anno di notevole crescita per l’economia di San Marino, con un aumento stimato del prodotto interno lordo di oltre il 4%. Il settore manifatturiero e il turismo hanno giocato un ruolo fondamentale in questo successo. Tuttavia, il 2023 si presenta con sfide legate agli effetti consolidati sui tassi di interesse e sui costi dell’energia a livello globale, che potrebbero rallentare la crescita economica.

In questo contesto, San Marino sta cercando di rafforzare il percorso di riforme strutturali avviato nel 2022, tra cui la revisione della normativa pensionistica, per sostenere i conti pubblici in un periodo di previsto rallentamento economico. Inoltre, San Marino ha emesso titoli obbligazionari sull’Euromercato per finanziare le sue attività, il che rappresenta una mossa strategica per rafforzare la sua posizione nel quadro internazionale e per proiettare le sue scelte di politica economica nel lungo termine.

Un’ulteriore sfida è la firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, per il quale San Marino si sta preparando da tempo. Questo accordo potrebbe aprire nuove opportunità per i cittadini sammarinesi, consentendo loro di studiare, lavorare e insediarsi in un mercato di oltre 400 milioni di cittadini europei.

Nel contesto delle sfide presentate, la BCSM svolge un ruolo cruciale come consulente istituzionale per il governo e come Autorità di Vigilanza sul sistema finanziario. Un sistema finanziario efficiente e in linea con le migliori pratiche internazionali è essenziale per il successo delle operazioni di finanziamento e per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea.

Il sistema finanziario sammarinese ha fatto importanti progressi negli ultimi anni, ma rimane una sfida significativa rappresentata dalla presenza di crediti deteriorati nel settore bancario. La BCSM sta lavorando per attuare un progetto di cartolarizzazione dei crediti deteriorati per affrontare tale criticità.

La relazione sottolinea anche l’importanza delle revisioni dello Statuto della BCSM, affinché l’Autorità di Vigilanza possa rimanere allineata alle migliori pratiche internazionali.

Il sistema finanziario di San Marino è composto da 10 società autorizzate, con una piccola variazione rispetto all’anno precedente. Inoltre, sono presenti 36 intermediari assicurativi iscritti nel Registro pubblico, e 44 compagnie di assicurazione estere autorizzate a operare nel Paese.

Il sistema bancario di San Marino ha mostrato crescita nel 2022, con un aumento degli attivi e della raccolta. Tuttavia, l’incremento dell’inflazione e dei tassi di interesse ha influenzato gli aspetti tecnici degli istituti finanziari.

Nel corso del 2022, la Banca Centrale di San Marino (BCSM) ha svolto un ruolo di rilievo nell’assicurare la stabilità finanziaria e promuovere la tutela degli investitori all’interno del sistema bancario sammarinese. L’articolo de “la Serenissima” offre una visione d’insieme delle principali attività istituzionali della BCSM durante l’anno appena trascorso.

 

Vigilanza e tutela degli investitori

Un aspetto cruciale del lavoro della Banca Centrale è stato il rafforzamento patrimoniale degli intermediari bancari. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso una serie di iniziative, tra cui la revisione delle politiche gestionali delle banche per garantire la stabilità del loro patrimonio e la riduzione dei costi operativi per migliorare l’equilibrio reddituale.

La BCSM ha anche affrontato le turbolenze nei mercati finanziari causate dal conflitto russo-ucraino, dall’inflazione e dall’incremento dei tassi di interesse. In risposta a queste sfide, sono state concesse alle banche alcune misure straordinarie, come la possibilità di trasferire strumenti finanziari tra portafogli con effetto retroattivo e una deroga parziale ai requisiti patrimoniali.

Gli interventi hanno contribuito al miglioramento della situazione patrimoniale e alla redditività delle banche, segnando un netto aumento dei profitti del sistema bancario dopo un periodo di perdite prolungato.

Inoltre, la BCSM ha analizzato l’organizzazione interna delle banche per garantire il perseguimento degli obiettivi strategici, compreso il monitoraggio dei progetti di migrazione del sistema informativo. Si è rafforzata anche la funzione di controllo interno delle banche, con un’enfasi particolare sulla gestione del rischio di credito.

 

Piani industriali e relazioni internazionali

La Banca Centrale ha continuato a lavorare a stretto contatto con le banche per sviluppare piani industriali che mirano a ripristinare i parametri prudenziali e la redditività. Questi piani includono la riduzione dei costi operativi, la riqualificazione dell’attivo e il miglioramento dell’efficienza.

A fine 2022, sono stati delineati i driver dell’azione di vigilanza per l’anno successivo, promuovendo la trasparenza e l’accountability delle attività della Banca Centrale in linea con le migliori pratiche internazionali.

Nel quadro generale, caratterizzato da una minore complessità rispetto all’anno precedente, rimangono tuttavia delle criticità legate alla qualità degli attivi di taluni intermediari bancari, con livelli di crediti deteriorati che influenzano negativamente la loro capacità reddituale e le valutazioni delle agenzie di rating.

A tale proposito, è fondamentale completare l’attuazione della cartolarizzazione di sistema prevista dalla Legge n. 157 del 3 agosto 2021, un obiettivo su cui la Banca Centrale sta lavorando attivamente.

 

Settore dei pagamenti e risparmio gestito

Nel settore dei pagamenti, sono stati registrati progressi significativi con l’iscrizione di operatori esteri nel Registro dei soggetti autorizzati, promuovendo servizi di pagamento moderni ed efficienti per sostenere lo sviluppo economico.

Nel settore del risparmio gestito, sono avvenuti cambiamenti nei possessori di alcune Società di Gestione, aprendo nuove opportunità di consolidamento e sviluppo.

 

Intermediazione assicurativa e relazioni internazionali

Nel 2022, sono state autorizzate nuove attività di intermediazione assicurativa sia per intermediari che per compagnie assicurative estere operanti a San Marino.

Sono state anche gestite le relazioni internazionali della Banca Centrale, stabilendo legami con Autorità di Vigilanza estere e Banche Centrali dell’Eurosistema, contribuendo così a promuovere interessi comuni in Europa.

 

Coordinamento della Vigilanza

Il coordinamento della vigilanza è stato oggetto di attenzione, con il passaggio alla presidenza del Coordinamento della Vigilanza e il rafforzamento delle competenze in ambito di vigilanza cartolare, ispettiva e regolamentare.

 

Attività del Dipartimento Vigilanza

Il Dipartimento Vigilanza ha giocato un ruolo cruciale nella gestione delle comunicazioni con soggetti esterni e nell’offrire supporto al Tribunale Unico, alla Segreteria di Stato per le Finanze e alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri.

Inoltre, il Dipartimento ha gestito la complessa situazione derivante dalla crisi della Compagnia Sammarinese di Assicurazioni, lavorando per proteggere i diritti della clientela e la fiducia nel settore assicurativo sammarinese.

 

Nuove normative e regolamenti

La Banca Centrale ha emesso una serie di nuovi regolamenti, tra cui il Regolamento sul Fondo Straordinario di tutela dalle frodi finanziarie e il Regolamento di aggiornamento delle norme di trasparenza nei confronti degli investitori in fondi comuni di investimento. Questi regolamenti riflettono l’impegno della BCSM a mantenere un sistema finanziario solido e trasparente.

 

Controlli cartolari

I controlli cartolari rappresentano una parte fondamentale dell’attività di vigilanza della BCSM. Questi controlli si concentrano sulla verifica del rispetto degli equilibri tecnici, della conformità alle normative vigenti e sull’attuazione di misure per garantire una gestione sana e prudente delle istituzioni finanziarie sotto la loro supervisione.

L’anno 2022 ha visto l’elaborazione di circa 500 documenti relativi a interventi conoscitivi, preventivi e correttivi. Questi interventi hanno coperto una vasta gamma di aspetti, tra cui il capitale delle istituzioni finanziarie, la qualità degli attivi, l’organizzazione interna, la redditività, la liquidità e la sensibilità ai rischi.

Inoltre, durante il 2022, la BCSM ha affrontato le sfide legate alla valutazione degli impatti derivanti dalla cartolarizzazione di sistema, un processo che coinvolge il trasferimento degli NPL (Non Performing Loans) al Veicolo di Sistema, creato in base alla Legge n. 157 del 30 agosto 2021. Questi interventi hanno contribuito a garantire la solidità finanziaria delle banche sammarinesi.

Nel primo trimestre del 2023, l’attività cartolare ha portato alla produzione di circa 100 documenti, dimostrando l’impegno continuo della BCSM nella vigilanza finanziaria.

 

Controlli ispettivi

Nel 2022, la BCSM ha continuato a condurre controlli ispettivi con un approccio “risk based”, basato sulle informazioni disponibili dai servizi di vigilanza. Questi controlli mirano a verificare l’aderenza alle normative e l’operatività delle istituzioni finanziarie.

Tuttavia, l’attività ispettiva è stata influenzata dalla persistenza dello stato di emergenza sanitaria da Covid-19 e dalla necessità di assegnare risorse a sostegno di altre funzioni della Banca Centrale. In questo contesto, sono stati effettuati diversi controlli mirati presso istituti bancari e intermediari assicurativi, concentrandosi su aspetti organizzativi, norme di comportamento e trasparenza.

Inoltre, la BCSM ha collaborato con il Tribunale Unico della Repubblica di San Marino per condurre attività istruttorie e di supporto investigativo nell’ambito di procedimenti penali, impiegando risorse significative.

I risultati di tali controlli ispettivi hanno spesso portato all’avvio di procedimenti sanzionatori e allo scambio di informazioni in materia di antiriciclaggio con l’Agenzia di Informazione Finanziaria, secondo quanto previsto da accordi specifici.

 

Un anno di sfide per il Dipartimento Finanza

L’anno 2022 è iniziato con un pesante fardello di problemi globali che si erano accumulati nel corso dell’anno precedente. La pandemia da Covid-19, che aveva avuto un impatto significativo sulla salute, la società e l’economia in tutto il mondo, aveva anche causato gravi interruzioni nella catena di approvvigionamento globale. Queste frizioni commerciali avevano portato a un aumento costante dei prezzi delle merci e dei servizi nel corso del 2021, segnando una deviazione significativa dalla stabilità dei prezzi degli anni precedenti.

L’incremento dell’inflazione aveva spinto le autorità monetarie di tutto il mondo a cercare soluzioni efficaci per gestire questa crescente pressione sui prezzi. Tuttavia, nel tentativo di affrontare questo problema, le principali Banche Centrali avevano inizialmente adottato approcci divergenti.

La Federal Reserve degli Stati Uniti aveva riconosciuto il problema dell’inflazione già nel 2021 e aveva annunciato piani di aumento dei tassi di interesse per frenare l’aumento dei prezzi. La BCE, d’altro canto, aveva inizialmente considerato i fattori di rigidità dell’offerta e di surriscaldamento dei prezzi come temporanei, evitando politiche monetarie restrittive nei primi mesi del 2022. La BCE aveva invece alzato i tassi di interesse solo a luglio del 2022.

Nel frattempo, a febbraio del 2022, l’andamento economico mondiale aveva subito una brusca frenata a causa dell’inizio della guerra e dell’invasione russa dell’Ucraina. Questo conflitto aveva innescato aumenti significativi nei costi dell’energia e dei prodotti agricoli, come il gas naturale e i cereali, di cui sia la Russia che l’Ucraina erano grandi produttori ed esportatori.

Questo ulteriore impatto sull’inflazione aveva portato gli indici dei prezzi a livelli mai visti da decenni, costringendo le principali Banche Centrali occidentali a implementare politiche di aumento dei tassi di interesse in modo rapido e vigoroso. La situazione geopolitica e finanziaria internazionale aveva inevitabilmente influito sulle prospettive di crescita economica globale.

Nel 2023, in un contesto di profonda incertezza, le Banche Centrali avevano continuato ad adottare politiche monetarie restrittive per ripristinare la stabilità dei prezzi. Tuttavia, l’equilibrio tra il mantenimento della crescita economica e la lotta contro l’inflazione era un’ardua sfida. Alzare i tassi troppo rapidamente avrebbe potuto alimentare ulteriormente l’inflazione e mettere a rischio la credibilità delle Banche Centrali, mentre adottare politiche estremamente restrittive avrebbe potuto spingere le economie verso una recessione.

Il Fondo Monetario Internazionale aveva previsto che gli effetti recessivi delle politiche restrittive delle Banche Centrali avrebbero avuto un impatto significativo sulle prospettive economiche a lungo termine, nonostante una crescita globale del 3,4% nel 2022.

Esaminando più da vicino le principali economie, emergeva chiaramente che la crescita del 2022, sebbene positiva, era stata significativamente più modesta rispetto all’anno precedente, che aveva segnato il periodo di ripresa dopo la pandemia di Covid-19. L’economia mondiale nel suo complesso era cresciuta del 3,4% nel 2022, rispetto al 6% nel 2021. Le economie avanzate avevano registrato una crescita del 2,7%, contro il 5,2% dell’anno precedente. Gli Stati Uniti, ad esempio, avevano visto la loro crescita rallentare al 2,1%, rispetto al 5,7% del 2021.

L’area dell’Euro aveva chiuso il 2022 con una crescita del 3,5%, rispetto al 5,2% del 2021. Questi andamenti erano evidenti anche nei singoli paesi, con la Germania, la Francia, l’Italia e il Regno Unito che avevano registrato una crescita più modesta rispetto all’anno precedente.

I paesi emergenti avevano subito una flessione della crescita, passando dal 6,6% nel 2021 al 4% nel 2022. Anche la Cina, che aveva svolto un ruolo significativo nella crescita economica globale, aveva registrato un rallentamento con una crescita del 3% nel 2022, rispetto all’8,1% del 2021. Allo stesso modo, l’India aveva visto una crescita più lenta nel 2022.

La situazione in Russia era particolarmente difficile, con il PIL che aveva registrato una contrazione del 2,1% nel 2022 a causa del conflitto con l’Ucraina, rispetto a una crescita del 4,7% dell’anno precedente.

Nel complesso, il 2022 era stato un anno di sfide economiche significative, influenzato dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dalle politiche restrittive delle Banche Centrali. Gli effetti di queste sfide sarebbero stati avvertiti a lungo termine, influenzando l’andamento economico globale e mettendo alla prova la capacità delle autorità finanziarie di gestire una situazione complessa.

 

BCSM: il ruolo internazionale e le sfide economiche

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM) svolge un ruolo fondamentale nel panorama finanziario internazionale, fungendo da referente istituzionale per Organizzazioni Finanziarie Internazionali, Banche Centrali e Autorità di Vigilanza. Questa importante funzione, come stabilita dallo Statuto-Legge n. 96/2005, è cruciale per il mantenimento delle relazioni finanziarie e la stabilità economica del paese.

Nel corso del primo trimestre del 2022, la BCSM si è concentrata su preparativi importanti, tra cui la visita del personale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevista per aprile 2022. Durante questa visita, gli esperti del FMI hanno esaminato l’economia e il sistema finanziario di San Marino, con particolare attenzione agli indicatori bancari e ai piani industriali delle istituzioni finanziarie locali. Questa visita è avvenuta in un contesto globale caratterizzato da crescente preoccupazione per il conflitto russo-ucraino e le sue implicazioni sul sistema finanziario sammarinese.

Il FMI, alla fine della visita, ha pubblicato una dichiarazione conclusiva evidenziando la necessità di continuità nelle riforme strutturali nel contesto delle sfide poste dalla pandemia di Covid-19 e dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Oltre alla visita del FMI, è stata condotta una missione di assistenza tecnica per migliorare la qualità delle statistiche finanziarie fornite al FMI. L’impegno per fornire dati accurati è cruciale per la comprensione della situazione economica di San Marino a livello internazionale.

Le relazioni con il FMI sono continuate attraverso incontri virtuali negli Spring Meetings e Annual Meetings del 2022, durante i quali sono state discusse questioni di interesse globale, comprese le prospettive economiche mondiali alla luce degli eventi geopolitici in corso.

Nel terzo trimestre del 2022, la BCSM si è preparata per la missione annuale Art. IV del FMI, che ha coinvolto rappresentanti di governo e settori dell’economia sammarinese al fine di fornire una panoramica completa della situazione economica del paese. Durante questa missione, sono state affrontate anche questioni relative al sistema bancario e alle strategie per affrontare il problema dei prestiti in sofferenza (NPLs).

Nel primo trimestre del 2023, si è svolta una staff visit del FMI in preparazione per la missione annuale Art. IV successiva, durante la quale sono stati discussi i temi principali che verranno affrontati nella missione successiva.

Oltre alle relazioni con il FMI, la BCSM ha gestito altre importanti collaborazioni internazionali. Nel settembre del 2022, sono state condotte relazioni con l’Agenzia FITCH per l’aggiornamento del rating sovrano di San Marino, che ha subito un downgrade a causa delle condizioni sfavorevoli dei mercati finanziari internazionali.

Un altro evento significativo è stato il meeting annuale del Joint Committee, in cui rappresentanti di San Marino e dell’Unione Europea hanno discusso dell’applicazione delle normative europee nell’ambito della Convenzione Monetaria tra San Marino e l’UE.

La BCSM ha anche rinnovato la linea di liquidità precauzionale con la BCE per sostenere le istituzioni finanziarie sammarinesi, dimostrando impegno nella tutela della stabilità finanziaria del paese.

Infine, la BCSM ha stabilito collaborazioni con Autorità di Vigilanza e Banche Centrali estere per consolidare la cooperazione internazionale e rafforzare la supervisione finanziaria.

In un contesto globale complesso e mutevole, la Banca Centrale di San Marino continua a svolgere un ruolo chiave nel mantenere la stabilità finanziaria e nella promozione delle relazioni internazionali.

 

Il Fondo straordinario di tutela dalle frodi finanziarie

Il Fondo Straordinario di Tutela dalle Frodi Finanziarie (FFF) rappresenta un importante strumento nell’ordinamento sammarinese per proteggere coloro che hanno subito perdite economiche a causa di frodi o truffe da parte di soggetti autorizzati. Questo fondo è stato istituito nel 2018 e gestito dalla Banca Centrale, tramite un organo dedicato.

Nel 2022, l’attenzione principale del FFF è stata rivolta al caso della società finanziaria e fiduciaria S.M.I. – San Marino Investimenti S.p.A., che era già soggetta a procedure di liquidazione coatta amministrativa. Le modalità di rimborso per coloro che hanno subito perdite finanziarie a causa di frodi o truffe legate a questa società sono state definite nel Decreto Delegato n. 9 del 24 gennaio 2022.

La Banca Centrale ha emanato il Regolamento BCSM 2022-02 in conformità con queste disposizioni, entrato in vigore il 28 febbraio 2022. Inoltre, sono stati nominati i membri dell’Organo FFF, l’organo interno responsabile della gestione del fondo.

L’Organo FFF ha avviato attività preliminari per garantire un trattamento equo e semplificare il processo di richiesta di indennizzo. Inoltre, è stato istituito un conto corrente specifico presso la Banca Centrale per gestire i fondi destinati agli indennizzi.

Durante il 2022, l’Organo di Gestione si è concentrato principalmente sulle domande legate al caso S.M.I. Questo ha richiesto frequenti interazioni con i Commissari Liquidatori della società, poiché l’Organo FFF non poteva accedere direttamente alle informazioni dell’Organo liquidatorio di S.M.I.

Le domande di indennizzo sono state elaborate attentamente, con 73 domande accettate, 12 rigettate e 3 dichiarate decadute per mancata integrazione. Alcune domande sono state incomplete e hanno richiesto ulteriori informazioni dai richiedenti.

Complessivamente, l’Organo FFF ha emesso 58 assegni T/Q per un totale di 2.766.282,48 euro come indennizzo riconosciuto e accettato dai richiedenti. Tuttavia, il pagamento di 5 indennizzi è stato sospeso in attesa dell’esito di procedimenti giudiziari in corso. Inoltre, un indennizzo non è stato ancora formalmente accettato da un richiedente, e ci sono stati 3 ricorsi amministrativi relativi a istanze decadute.

L’Organo FFF ha lavorato in stretta collaborazione con i Commissari Liquidatori e ha svolto un ruolo importante nell’assicurare un processo equo e trasparente per chi ha subito perdite finanziarie legate al caso S.M.I.

La relazione annuale del Fondo Straordinario di Tutela dalle Frodi Finanziarie mette in evidenza l’importante lavoro svolto nel 2022 per proteggere i diritti dei cittadini colpiti da frodi finanziarie e truffe.

 

David Oddone

(La Serenissima)