San Marino. Relazione Savorelli su Carisp. Il punto di vista di un nostro lettore

Riceviamo e pubblichiamo:

”E poi, anche se fosse stata presentata in ritardo la Relazione Savorelli su Carisp, non su carta intestata e senza firma, non è che nessuno sapesse che la stava redigendo.
Non è un lavoro che ha fatto negli ultimi secondi della sua Direzione.
Deve essere stata una cosa di cui molti erano a conoscenza perchè per redigere una relazione, avrà fatto domande e si sarà avvalso di collaboratori, per un discreto periodo e sicuramente durante il periodo di validità del suo incarico.
Quindi un errore di forma, sicuramente, non di sostanza.
Tra l’altro parlando di forma, ci si dovrebbe ricordare che l’autorizzazione del famoso bonifico BCS da più di un milione di euro, effettuato in regime di sospensione dei pagamenti, è stato stilato a mano e su un pezzo di carta semplice e comunque ritenuto, in varie sedi, validissimo.
Inoltre, essendo il lavoro del Dott. Savorelli stato effettuato come dipendente di Banca Centrale, e quindi pagato dai sammarinesi, non può essere sottratto alla legittima curiosità di questi ultimi.
I loro soldi non vengono mai considerati “irricevibili”.

Un lettore