San Marino. Residenti esteri: al via la Consulta, quella di aprile sfora di 10mila euro … di Franco Cavalli

San MarinoResidenti esteri: al via la Consulta, quella di aprile sfora di 10mila euro

Si apre oggi il secondo appuntamento dell’anno, della Consulta dei sammarinesi residenti all’Estero, l’organismo che riunisce le 25 comunità dei sammarinesi sparsi per il mondo, in particolare Italia, Francia, Usa e Argentina. Da alcuni anni, dopo la riforma, la Consulta è diventata biennale, mentre prima si aveva ad ottobre la Consulta vera e propria e ad aprile la Pre consulta.

L’organismo è di sicuro un vanto per la Repubblica di San Marino che però nell’ultimo decennio non ha dimostrato grande amore per i propri residenti in altri Paesi, andando a istituire limitazioni al diritto di voto che oggi si sostanziano nella mancata possibilità di esprimere il voto di preferenza alle elezioni politiche.

Qualcosa sta cambiando e i tempi sembrerebbero maturi per una revisione della norma, e qualche tentativo l’hanno fatto anche i promotori del referendum sulla preferenza unica, non ammesso in un primo momento dai Garanti. Una riforma è anche nelle intenzioni della maggioranza, che non sembra crederci troppo però e le proposte ipotizzate al momento, di un collegi esteri, poco piacciono in verità ai residenti all’estero.

Quella che si apre oggi a Palazzo Begni è la 39° Consulta dei sammarinesi residenti all’estero e come spiegano dalla segreteria di Stato agli Esteri, il cui segretario di Stato è presidente onorario della Consulta, vedrà l’apertura ufficiale introdotta dall’Inno di San Marno e a fine lavori della mattina si terrà anche l’Udienza Ufficiale dai Capitani Reggenti, Lorella Stefanelli e Nicola Renzi.

Tra i temi, oltre alla problematica del voto, l’incontro con il Segretario di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni, per un “approfondimento, in particolare, sulle problematiche tributarie che incontrano le Comunità sammarinesi in Italia”.

Tra le novità di questa edizione, l’incontro, domenica mattina “con gli organi di informazione per illustrare la posizione della Consulta relativamente allo stato dei rapporti con le forze politiche” iniziativa, quella dell’incontro con i media, chiesta fortemente da rappresentanti americani anche non in Consulta,  come l’associazione Aser che si batte per gli “Equal right” tra cittadini sammarinesi.

Previsto anche un incontro con i Capitani di Castello per discutere su “come rafforzare i legami fra sammarinese residenti e non residenti”, recependo uno specifico comma proposto dall’ Associazione del centro-est dell’Argentina.

Durante la due giorni anche il classico incontro con i giovani partecipanti all’ultima edizione dei soggiorni culturali e i vincitori delle borse di studio messe in palio dalla Comunità di Detroit.

A proposito dei soggiorni culturali, va ricordato come nei mesi scorsi sia scoppiato il caso del governo che, alla continua ricerca di capitoli di spesa da tagliare, abbia proposto di chiedere alle comunità estere un contributo per le spese di viaggio dei ragazzi che partecipano ai soggiorni. Una decisione che avrà sicuramente una ripercussione sulle comunità più lontane come negli Usa e in Argentina.

Ma quanto costa la Consulta?

Il calcolo ovviamente tiene conto solo delle spese pubbliche e non tiene conto dell’indotto generato dalla presenza in Repubblica e soprattutto di quanto negli anni i sammarinesi all’estero hanno inviato in Patria, in modo particolare negli anni successivi ai periodi di forte emigrazione quando una volta stabiliti all’estero, i sammarinesi emigrati inviavano aiuti a San Marino.

Stando quindi alle delibere del governo, la Consulta che si apre oggi prevede uno stanziamento di 30mila (delibera numero 5 del 4 agosto 2015), di cui oltre due terzi sono ovviamente dovuti alle spese di viaggio. Di questi 24mila euro saranno presi dal “fondo di riserva spese impreviste”.

Il 16 giugno c’era stata la delibera numero 3 che aveva corretto al rialzo lo stanziamento per la Consulta di aprile (capitata a ridosso della Pasqua quindi con costi di trasferta più elevati) di quasi 10mila euro. Va precisato che il numero dei delegati della Consulta è in proporzione al numero dei soci che ogni anno viene comunicato da ciascuna delle Associazioni sammarinesi all’estero e che di norma si aggira intorno alle 40 unità (a ottobre 2014 i partecipanti furono 44, pari al numero massimo di delegati).

Frac