Riceviamo e pubblichiamo
La “Fondazione Silvana Arbia” nata dal Premio della Pace SI Europa attribuito all’omonimo Magistrato, su indicazione del Club Soroptimist di San Marino, per la sua opera di Procuratore del Tribunale delle Nazioni Unite per il Rwanda dopo il genocidio, ha il preciso scopo di promuovere azioni di prevenzione contro l’uso dei bambini e delle bambine soldato.
La Fondazione si adopera contro il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati, contro la violenza sessuale che viene perpretata sistematicamente, contagiando intenzionalmente con l’HIV anche bambine ancora piccole; per la smobilitazione dei bambini soldato e per la loro reintegrazione. L’obiettivo è quello di permettere loro di iniziare una nuova vita per mezzo di un’assistenza mirata e un’istruzione scolastica.
Il 12 febbraio è la Giornata Internazionale dei bambini soldato, entrata in vigore il 12 febbraio 2002, con il Protocollo opzionale alla Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. e ancora non abbiamo nulla da celebrare, ma solo pochi risultati da acclamare. L’impegno della Fondazione affinché tutto questo finisca è tanto ed intensi sono gli sforzi. Accanto alle azioni è necessario anche fermarsi, riflettere e chiedersi: quale futuro potranno mai avere bambini e bambine a cui si nega di essere bambino? La nostra società è del tutto innocente ed estranea a tale angosciante fenomeno? E’ necessario allora migliorare le azioni e creare insieme un’area umanitaria veramente operativa, non solo caritativa.
La Fondazione nell’ultimo anno ha aperto contatti in Uganda, ha già preso decisioni accorte e concrete in Congo e opera attraverso una rete di contatti, in particolare per quanto riguarda l’ultimazione di una scuola nella foresta del Kasai occidentale.
Ci ritroviamo domenica 9 febbraio presso il Centro Residenziale anziani la Fiorina per sensibilizzare sul problema dei bambini soldato e sulle cause che lo generano, e raccogliere fondi per sostenere i progetti promossi dalla Fondazione nella R.D. Congo in favore della smobilitazione e del reinserimento sociale dei bambini ex-soldato.