Scopo della convocazione congiunta, alla presenza della Reggenza, di Consiglio dei XII e Commissione Affari esteri, era ricercare maggior coordinamento nelle attivita’ complementari dei due organismi in tema di residenze. In particolare, rispetto alla concessione di residenze a imprenditori e all’autorizzazione di intestazioni di immobili agli stessi, alla luce di piani industriali e di occupazione. La riunione congiunta era stata sollecitata dagli stessi consiglieri della Commissione Affari esteri, gia’ dalla prima convocazione utile dal suo insediamento. Eppure, invece di sciogliere la matassa, i lavori odierni si sono risolti con un nulla di fatto. Lo sottolinea qualche commissario di minoranza, lamentando anche dai social, la mancanza da parte della maggioranza di un indirizzo politico nel condurre il confronto con il Consiglio dei XII e di una semplice proposta di coordinamento delle pratiche di residenza. Inoltre, c’e’ chi si spinge a sottolineare “l’imbarazzo” nella conduzione dei lavori odierni, piu’ volte sospesi, alla presenza della piu’ alta carica dello Stato.
