Istanza d’Arengo n. 14, “perché vengano realizzate infrastrutture necessarie quali il bacino imbrifero di Gorgascura e una strada soprastante la diga al fine di collegare Gualdicciolo con Fiorentino e Chiesanuova con possibilità anche di collegarsi verso la regione Marche della Repubblica Italiana”/ Istanza Respinta con 28 voti contrari, 3 favorevoli e un astenuto. Odg approvato a maggioranza
Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato al Turismo: “Il parere della Giunta di Castello di Acquaviva la ritiene non prioritaria. Il parere della Giunta di Castello di Fiorentino è negativo, servirebbe una relazione tecnica di fattibilità. Torno al ragionamento sull’istanza d’Arengo da parte del Congresso di Stato. Si parla di questo progetto dagli anni 80. Abbiamo portato avanti azioni di studio preliminare verso tutto il contesto e il circuito della nostra capacità di gestire le risorse idriche. In termini di approvvigionamento e utilizzi. Possiamo fare sulla parte della viabilità dei ragionamenti per migliorarla, senza però stravolgerla. Sarebbe più opportuno pensare a migliorare, mantenendo una tutela della zona, di forte vocazione naturalistica.
Le considerazioni sull’entità del trasporto del torrente fa sì che l’area sia problematica dal punto di vista dell’intervento. Si può fare tutto, ma a quale tipo di costi? Anche le Giunte di Castello hanno espresso dei loro pareri, che non sono di chiusura verso la capacità di studiare fattori di gestione delle risorse idriche, ma non pensano di farlo senza essere riusciti ad avere un quadro completo della circostanza infrastrutturale. In periodi di siccità, il nostro consumo medio è ben oltre le stime che solitamente che con le ordinanze chiediamo alla cittadinanza di mantenere. Dobbiamo incominciare a lavorare sollecitando la cultura del risparmio verso un’importante risorsa, evitando l’abuso, e mettere in campo l’iniziativa progettuale per dotarsi di un’infrastruttura in grado di lavorare sull’approvvigionamento. Propongo di respingere l’istanza. Propongo alla maggioranza un ordine del giorno con degli obiettivi. Non avevo letto il parere della Giunta di Castello di Chiesanuova, sempre negativo”.
Ivan Foschi, Su-LabDem: “Ci sono esigenze di migliorare l’approvvigionamento idrico. Dobbiamo cercare di andare verso l’autonomia. Più ottimizziamo e gestiamo le nostre risorse senza dipendere dall’esterno, meglio è per tutti. Sull’invaso ricordo che è dal 2010 che ne parliamo. Abbiamo presentato addirittura emendamenti in quest’Aula sulla necessità di andare in questa direzione e avviare le procedure per la realizzazione di un invaso. Nel territorio, prima si fanno le scelte e più ci si guadagna. Ottimizzare significa risparmiare e reperire nuove risorse”.
Elena Tonnini, Rete: “E’ un tema assolutamente attuale. Concordo con chi dice che per San Marino sarebbe necessario trovare soluzioni per permettere al Paese di essere autonomo dal punto di vista energetico e per l’approvvigionamento idrico. Autonomia non significa per forza intervenire con un bacino idrico. Partendo dai consumi, dovremmo capire quanto margine potremmo avere nel ridurre i consumi. San Marino è estremamente dipendente dalle piogge. Il 60% del nostro approvvigionamento dipende dal Marecchia, che è a carattere torrentizio. Se non piove l’acqua non c’è. Per il resto l’approvvigionamento dipende da Ridracoli ed Hera. Dovremmo smarcarci da queste dipendenze. Ci sono molte perdite nella nostra rete idrica. Voteremo contro l’istanza”.
Marco Podeschi, Upr: “Cito cose che conosco: nel 2008 l’Azienda dei Servizi durante una siccità avviò un progetto che fu definito H2O. Si avvalse del beta Studio di Padova. Ci fu un’analisi di fare un bacino imbrifero collegandolo all’andamento demografico. Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. L’evoluzione climatica in atto porterà nei prossimi 15 – 20 anni una diminuzione drastica della disponibilità delle acque. Occorre pensare dei piano corposi, serviranno risorse economiche pluriennali. Ci sarà la volontà politica di fare investimenti per ridurre le perdite? Confermo la posizione di Upr, che voterò “no” all’istanza d’Arengo”.
Annamaria Muccioli, Pdcs: “L’istanza chiede un’opera imponente. Un bacino di grandi dimensioni e la creazione di un’importante rete viaria di collegamento. Da molto temo si è affrontato il tema dell’approvvigionamento idrico, che è fondamentale per uno Stato. Ci sono problemi che risalgono a tempi addietro. L’istanza parla anche della creazione di una viabilità importante. L’istanza non pare accoglibile. Sei mesi non basterebbero per fare gli approfondimenti. Gli istanti hanno portato all’attenzione dell’Aula un tema importante”.
Franco Santi, Civico 10: “Studi di professionisti e di tecnici, che hanno competenze, dicono che quella zona presenta più problemi che soluzioni. E’ presente il grande tema del recupero, del risparmio, di una politica volta a porre delle azioni concrete in questa direzione. Spero che l’Azienda possa, con l’ordine del giorno preannunciato dal Segretario, volgere la propria azione su alternative dal mio punto di vista più percorribili e più concrete. Il voto del nostro movimento sarà contrario”.
Vladimiro Selva, Psd: “E’ vero che la risorsa idrica è estremamente preziosa e con il tempo diventerà uno degli elementi che determinerà la qualità della vita nelle società. Di acqua a San Marino ne cade 500 volte in più di quanta se ne consuma. Ci sono margini enormi su cui lavorare. Fare un bacino unico a Gorgascura avrebbe problematicità. Lonfernini ha fatto un’apertura rispetto a bacini per l’utilizzo irriguo. Per l’irrigazione potremmo pensare a una rete parallela che prenda acqua per orti e attività industriali che non necessitano di acqua potabile”.
Oscar Mina, Pdcs: “Oltre confine lo Stato è proprietario di un lago. La manutenzione ha costi rilevanti. Potete immaginare cosa significa avere un’invaso di queste capacità a disposizione. Non siamo contrari all’infrastruttura. Ma Gorgascura ha problemi idrogeologici e altro. Parlo della regimazione delle acque di scolo. Ci sono punti in cui lo scarico avviene attraverso terreni incolti. Al momento il tutto non crediamo sia un asset strategico ai fini di un approvvigionamento diretto. Leggo l’ordine del giorno. ‘Il Consiglio Grande e Generale, considerata la complessità dell’opera, valutato l’ordine di grandezza dell’investimento economico, tenuto conto dell’importanza del contesto naturalistico dell’area, visti i problemi espressi dalle Giunte di Castello, condivide gli obiettivi dell’istanza d’Arengo, impegna il governo a intervenire prioritariamente su questi ambiti, da avviare il miglioramento della performance sulla acque distribuite in termini quantitativi e qualitativi, ad avviare ipotesi di collaborazione per gli apporti idrici necessari, ad avviare campagne di sensibilizzazione sulle modalità di utilizzo delle acque, a eseguire una valutazione approfondita sulle acque reflue e il loro riversamento’”.
Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato al Turismo: “C’è volontà rispetto alla capacità di autonomia. Non significa realizzare chissà quali infrastrutture. Possiamo concentrare la nostra attenzione verso circostanze più semplici e compatibili con il nostro territorio. Abbiamo la volontà di smarcarci da dipendenze che negli ultimi anni si sono acuite”.
Oscar Mina, Pdcs: “Ridò lettura del testo modificato. ‘Il Consiglio Grande e Generale, a seguito del dibattito sull’istanza d’Arengo circa l’approvvigionamento idrico e la realizzazione di un invaso a Gorgascura, tenuto conto delle conseguenze dell’eventuale invaso sul contesto naturalistico dell’area in oggetto, visto il parere delle Giunte di Castello, condivide l’obiettivo dell’istanza sull’autonomia relativa al fabbisogno idrico nel territorio e impegna il governo a intervenire su questi ambiti per valutare la realizzazione di riserve di acqua di dimensioni contenute a uso irriguo, ad avviare il miglioramento delle prestazioni relative alla qualità delle acque distribuite, a consolidare con enti pubblici non sammarinesi le collaborazioni in corso per collaborazioni strutturali finalizzate al fabbisogno interno, ad avviare campagne di sensibilizzazione volte a risparmio dell’acqua potabile’”.
Marco Podeschi, Upr: “Voteremo a favore”.
Ordine del giorno approvato a maggioranza
San Marino, 18 marzo 2016/01