San Marino. Respinte le istanze sulle Pma (procreazione medicalmente assistita)

Nel pomeriggio l’Aula prosegue l’esame delle 15 istanze d’Arengo all’ordine del giorno.

Respinta l’istanza n.12 per “l’attivazione di un iter di procreazione medicalmente assistita in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale della Repubblica Italiana”, e anche l’ordine del giorno presentato, nell’ambito del suo dibattito, dal consigliere Pasquale Valentini del Pdcs, volto a regolamentare la pratica di Pma a San Marino.

Franco Santi, segretario di Stato per la Sanita’, sull’Istanza n.12 per “l’attivazione di un iter di procreazione medicalmente assistita in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale della Repubblica Italiana”: “In passato si avevano rimborsi illimitati di cicli, ad un esempio ad una coppia sono stati rimborsati anche 12 cicli e in un anno sono stati superati per l’Iss rimborsi di 70 cicli totali. Cosi’ nel 2000 e’ stato posto il limite di tre cicli completi, ridotto poi a due cicli con rimborsi forfettari degli esami compiuti fuori territorio.

Grazia Zafferani, Rete: “Creare un percorso per procreazione medicalmente assistita a San Marino e’ necessario per evitare i viaggi della speranza senza uno specifico supporto dello Stato. Cogliamo l’occasione dell’istanza affinche’ all’interno del Piano sanitario siano raccolte le richieste che ogni anno sono fatte dalle coppie sammarinesi, una raccolta di dati e’ necessaria. Servirebbe per capire l’impatto sociale ed economico sul Paese e in quali margini operare. Noi voteremo a favore dell’istanza perche’ e’ necessario e doveroso creare un percorso dedicato e di supporto alla procreazioni assistita”.

Gasperoni Emmanuel, Rf: “L’infertilita’ e la sterilita’ di coppia hanno assunto proporzioni rilevanti da diventare argomento di welfare. L’infertilita’ riguarda 15% delle coppie. Rf si impegna ad approfondire l’argomento con ferma convinzione che un tema di tale impatto sociale debba essere condivisa da tutta l’Aula. La consapevolezza e’ che la Pma risulti un bene di lusso per pochi, ma pare riduttivo limitare il discorso al rimborso economico. L’onere economico e’ altrettanto gravoso dell’impatto psicologico nella donna e nella coppia, al momento non sufficientemente supportato. L’Istanza non puo’ essere accolta, sono richieste piu’ valutazioni sull’impatto di una costruzione di un centro di Pma a San Marino. Non si parte comunque da zero, c’e’ il rimborso di due cicli e gratuita’ per esami e farmaci esosi. Ci impegniamo a portare il confronto nelle sedi opportune, tra cui la Commissione sanita’. L’intento e’ rendere la procreazione assistita non un bene di lusso, ma un bene per tutti”.

Denise Bronzetti, Ps: “E’ tema caro al Ps quello di non vedere tutto quanto attiene al sistema socio sanitario come una delle maggiori voci di spesa dello Stato, ma di provare ad invertire la tendenza e immaginare una sanita’ che diventi fonte di introito. Invito l’attuale governo e maggioranza a provare a fare questo tipo di ragionamento, stimolati da questa istanza, pur comprendendo le difficolta’ operative e di costi. Ci sentiamo di votare favorevolmente l’istanza perche’ si possa andare in Commissione consiliare competente e relazionare, per non perdere un’opportunita’ a tutto campo”.

Roberto Ciavatta, Rete: “L’istanza pone interrogativi etici che interessano una parte consistente della popolazione. Un quinto delle coppie ha difficolta’. C’e’ discriminazione quando una coppia ha possibilita’ di continuare cure per fertilita’ e un’altra no. È un’istanza difficile perche’ si scontra con diverse sensibilita’, sono temi che non hanno colore politico. Potremmo ragionare su un’ipotesi che garantisca qualche tentativo in piu’, valutando il reddito del richiedente. Si parla spesso poi di accanimento terapeutico per il fine-vita, ma la maternita’ e paternita’ possono essere soddisfatte anche dall’adozione in caso di fallimento dei tentativi di procreazione medicalmente assistita, il nostro gruppo ha lasciato liberta’ di scelta nel voto.

Pasquale Valentini, Pdcs: “Mi sembra di cogliere da tutti intervenuti una condivisione sul fatto che l’istanza cosi’ come formulata non possa trovare consenso, anche se segnala una problematica di tutto rispetto e apre allo stesso tempo una necessita’, legata al fatto che siamo in assenza di una normativa specifica. Quando si parlava di 12 tentativi e cicli mi venivano i brividi, sono situazioni inaccettabili. Dall’istanza nasce la necessita’ di una regolazione di questa pratica che non possiamo accettare sulla base di normative esterne. Dobbiamo trovare una normativa che regoli e preveda la valutazione della possibilita’ che anche il nostro istituto si possa dotare di ambiti dove praticare questa pratica. Il problema non e’ quanto ci costa. Stiamo parlando di persone. L’affronto di quello che scientificamente oggi e’ possibile non sempre e’ eticamente accettabile, ci sono dei limiti posti dal rispetto che vogliamo della dignita’ della persona. Questa materia non deve percio’ essere oggetto della speculazione economica che fa leva sul desiderio pur legittimo di maternita’ e paternita’. Presentero’ una bozza di Odg aperta a tutti i contenuti affinche’ sia dia corso alla predisposizione di una normativa. E siccome nel 2004 ero tra gli autori di un Pdl sulla procreazione medicalmente assistita, abbiamo intenzione di riprendere il progetto che ha una sua attualita’, sara’ solo questione di aggiornare alcuni aspetti. Do lettura dell’Odg: ‘Il Consiglio grande e generale, prendendo atto dell’istanza d’Arengo n.12, da’ mandato al governoo di predisporre una normativa che regolamenti l’accesso alle copie coniugate eterologhe in numero non superiore a 3 cicli, (…) consenti unicamente la fecondazione omologa, preveda una periodica valutazione costi, autorizziin strutture accreditate in Italia e dall’Authority sanitaria sammarinese’.

Mirko Tommassoni, Ssd: “Le tecniche di Pma consentono a tante persone di avere figli malgrado gli impedimenti posti dalla vita, ma l’istanza mostra aspetti meramente amministrativi e avanza richieste precise cui il nostro Iss deve fornire le migliori risposte possibili, tenendo conto di diverse sensibilita’ e sostenibilita’ dei costi. Le migliori risposte possibili non potranno essere quelle che l’Iss sosteneva negli anni passati. La progressiva riduzione dei rimborsi e delle prestazioni autorizzate e’ dovuta certamente alla ricognizione di spesa. Il potenziamento del servizio di supporto psicologico e’ gia’ una risposta importante. Si parla spesso di idee di sviluppo economico, un’ipotesi di sicuro interesse potrebbe essere quella della costituzione di un centro specializzato per la Pma. D’accordo con il segretario di rigettare l’istanza”.

Franco Santi, segretario di Stato, replica: “Colgo la disponibilita’ dei gruppi a ragionare su una possibile normativa che regolamenti questa attivita’ all’interno del territorio di San Marino e me ne faro’ tramite al governo e agli organismi tecnici dell’Iss per poter intavolare questo tipo di discorso. La legge n.7 del 2010 prevede la possibilita’ di introdurre questa regolamentazione con decreto delegato. Andra’ posta massima attenzione all’etica e al rispetto della sensibilita’ rispetto al tipo di regolamentazione che si vorra’ dare. Sottolineo l’aspetto messo in risalto dal consigliere Ciavatta sulla possibilita’ di accedere economicamente a queste prestazioni, cosa da mettere in campo in modo solidale ed equo. Ribadisco orientamento negativo sul’accoglimento dell’istanza ma do la mia disponibilita’ a discuterne al piu’ presto con l’Aula”.