La giustizia sammarinese ha messo il punto definitivo sul caso che ha coinvolto l’ex Capitano Reggente Giacomo Simoncini. Con una decisione assunta il 31 luglio dal giudice Luca Barchiesi, è stato infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato in terza istanza dall’ex consigliere, confermando la condanna pronunciata in appello per atti indecenti.
La vicenda risale al periodo in cui Simoncini ricopriva la più alta carica istituzionale del Paese, durante il semestre reggenziale tra ottobre 2021 e aprile 2022. I comportamenti contestati si sarebbero verificati all’interno di Palazzo Pubblico e hanno avuto come vittima una dipendente della Segreteria Istituzionale.
Già in appello, Simoncini era stato condannato al pagamento di una multa da 2.000 euro, oltre al risarcimento dei danni nei confronti della persona offesa, dell’Authority Pari Opportunità e dell’Eccellentissima Camera. Proprio queste tre parti – la difesa della vittima, l’autorità per le Pari Opportunità e la stessa Eccellentissima Camera – avevano sostenuto l’inammissibilità del ricorso, posizione poi accolta dal giudice.
Con la pronuncia ora diventata definitiva, può riprendere anche l’iter del sindacato della Reggenza, la particolare procedura riservata ai Capi di Stato sammarinesi, sospesa in attesa dell’esito del processo penale.
Il caso, che ha scosso le istituzioni, entra così nella sua fase conclusiva, con l’accertamento giudiziario ormai chiuso e il percorso politico-istituzionale pronto a ripartire.