San Marino. Rete: “Chi ha pagato i tre sondaggi di San Marino News?”

Rete l’aveva annunciato la scorsa settimana. Lunedì mattina il movimento, assieme all’alleato Federico Pedini Amati, hanno depositato in segreteria istituzionale un’interpellanza in merito alla relazione di Manuel Poletti con la politica di San Marino. Nell’introduzione all’interpellanza, viene ripercorsa la storia editoriale e giornalistica di Manuel Poletti, figlio dell’attuale ministro del lavoro italiano. “Manuel Poletti – si legge nell’interpellanza – è, per quanto interessa il nostro Paese, direttore del giornale online “sanmarinonews.sm”. Oltre ad essere direttore è editore per conto della Media Romagna Soc.Coop. San Marino News è stato registrato nel 2016, e se il primo articolo viene pubblicato a fine marzo, si deve attendere la fine di giugno 2016 per rilevare una certa continuità nella pubblicazione di news. Risulta casuale la concomitanza dei tempi di questo giornale online, che da Imola tratta unicamente di notizie sammarinesi con scarsissimo successo, con la caduta del governo scorso e l’apertura della campagna elettorale. Ed è proprio durante la campagna elettorale che la nuova testata online di Poletti si mette in moto investendo somme inspiegabili per i numeri del sito. San Marino News commissiona, o scrive di aver commissionato autonomamente, ben tre sondaggi, l’ultimo dei quali pubblicato il 16 novembre, a quattro giorni dal primo turno di votazioni. Stando alle affermazioni di San Marino News, sono stati contattati circa 1.800 – 2.000 elettori sammarinesi (circa un 10% dell’elettorato residente). Le falsità divulgate tramite questi sondaggi hanno condotto Rete a sporgere denuncia in tribunale, e ci preme ricordare che tali falsità possono aver indirizzato il voto e, quindi, l’esito delle elezioni. Pare molto probabile che tali sondaggi, diversamente da quanto affermato da Poletti, provenissero e fossero commissionati da partiti sammarinesi”. Ciavatta e Pedini Amati interpellano il governo per sapere: “Se Manuel Poletti, anche per tramite della società cooperativa Media Romagna, sia socio o amministratore di società, cooperative, associazioni o qualsiasi codice operatore sammarinese, e in caso affermativo, quali; se risulta dall’evidenza dei bilanci relativi alle spese affrontate dai partiti durante la campagna elettorale, che i sondaggi in questione siano stati commissionati da partiti sammarinesi, e se sì di che partiti si tratta; se il governo intenda, per favorire la trasparenza dell’utilizzo dei fondi pubblici alla politica, comprendere quali finanziamenti Manuel Poletti abbia utilizzato per finanziare questi sondaggi, dato che si potrebbe ravvisare una falsa dichiarazione nei bilanci dei partiti relativi alle ultime elezioni; se siano in corso collaborazioni, o appalti, o qualsiasi altro tipo di legame e contratto tra la società cooperativa Media Romagna e enti, società, associazioni, cooperative, private o pubbliche, della Repubblica di San Marino. In caso affermativo quali; se risulti vero che uno dei neo-eletti segretari di Stato, durante la campagna elettorale riceveva e incontrava cittadini sammarinesi per avallare le tesi del giornale online sanmarinonews, diffamando consiglieri di Rete insinuando che essi avessero accordi sottobanco con ex componenti del Consiglio, come Luigi Mazza. In caso di risposta affermativa, quali siano i rapporti di tale neo-segretario con Manuel Poletti”. La Tribuna Sammarinese