Tante domande sul sistema bancario e su Banca centrale sono rimaste inevase dal governo nel Consiglio grande e generale terminato ieri. Rete e Mdsi, in una nota, lamentano come sulle questioni sollevate in aula dall’opposizione “il governo continua a trincerarsi dietro all’intoccabilita’ di Banca Centrale”, a partire dalla questione della Vigilanza. “A distanza di un anno dall’arrivo del Presidente Grais e del Direttore Savorelli- chiarisce la nota- non si puo’ non notare come tutti gli ispettori della Vigilanza di Banca Centrale siano stati messi alla porta e al loro posto sono stati cooptati consulenti scelti direttamente dai vertici di Banca Centrale, senza bandi di concorso”. Non solo: “dall’ultima Relazione consuntiva di Banca Centrale- proseguono i civici- si evince come l’attivita’ ispettiva abbia subito dei decisi rallentamenti”. Secondo quanto riferito dalla relazione, “gli interventi di vigilanza realizzati nel 2015, quindi prima di Grais e Savorelli- continua la nota- sono stati 152, quindi con una media di 38 ispezioni a trimestre”. Diversamente “i medesimi interventi effettuati nei primi 3 mesi del 2016- rilevano Rete e Mdsi- sono stati solo 17”. Al contrario, “in un momento cosi’ delicato per il sistema finanziario sammarinese- fanno notare- ci si sarebbe aspettati un aumento dell’attivita’ di vigilanza”. Il primo anno degli attuali vertici di Bcsm si sintetizzano quindi per Rete e Mdsi in due dati di rilievo: ispettori sostituiti con consulenti scelti e, almeno per i primi dati del 2016, un “blocco dell’attivita’ di vigilanza che ha diminuito di oltre la meta’ le ispezioni nelle banche”. Se anche vi fossero “ragionevoli risposte a tutto questo- tirano le somme i civici- sinora l’unica che abbiamo ricevuto dal governo e’ che Banca Centrale e’ intoccabile e che dobbiamo fidarci a priori”. Proprio per approfondire questi aspetti la coalizione Democrazia in movimento ha infine organizzato una serata pubblica giovedi’ alle ore 21 all’ex Tiro a Volo di Murata. Dire
