Riflessioni…
Chi era nel Cda di Bcsm al momento del commissariamento e successiva Lca è stato poi mandato in Cassa per procedere con la fusione, perché con questa si pensava di cancellare le tracce e soprattutto si pensava di salvarsi da responsabilità che sappiamo esserci dell’ordinanza Morsiani.
La politica del governo è stata connivente e ciò lo si capisce dalle manleve rilasciate in assemblea di Cassa da Celli (in nome dell’azionista Ecc.ma Camera) ai Cda susseguitisi da quello di Romito in poi.
Quindi Zanotti ex Bcsm ora presidente di Cassa. Quindi Kaulard, già membro Cda Bcsm poi atterrato in Cassa da cui è uscito poco fa. E Moretti che da Cassa andò in Bcsm per dare una sponda al Cda di Cassa che non ha fatto nulla per evitare la fusione anzi ha portato in Assemblea (dove è stato manlevato) la proposta di fusione di Asset in Cassa.
Queste persone sono ancora lì che ricoprono posti nevralgici pur avendo dimostrato quantomeno pavidità nei confronti di Savorelli, e incompetenza con una buona dose di imprudenza per la fusione di Asset in Cassa.
Un lettore