San Marino. “Riappropriamoci delle nostre dogane”. Erik Casali (Liberamente) attacca gli avversari e lancia le sue proposte per rilanciare il Paese”.

erik casali“Sembra tutto fermo ma politicamente c’e? chi si muove sotto traccia”.

Erik Casali, esponente di spicco di “Liberamente”, fa il punto della situazione politica, lanciando alcun frecciate, ma anche idee e “svelando” i retroscena dell’attuale scacchiere politico.

Casali, sembra tutto fermo, pure troppo. E’ cosi??

“Assolutamente no. Solo che il movimento e? sotterraneo. Stanno tutti molto abbottonati pubblicamente, ma la realta? parla d’altro”.

Lei passa sempre per uno bene informato… come stanno dunque le cose?

“Diciamo subito il fermento e? grande anche all’interno degli stessi partiti. Nella Dc c’e? chi punta sull’attuale maggioranza piu? il Partito socialista. Ma c’e? un gruppo di almeno 5 o 6 consigliere che invece lavora per scaricare il Partito socialista e puntare su Repubblica futura. Scopro l’acqua calda probabilmente se dico che allargando al il Partito socialista, la figura di Alleanza popolare viene drasticamente ridimensionata. I problemi li ha comunque anche il Psd, all’interno del quale si scontrano ex comunisti ed ex stolfiani. Comunque finira? il partito e? destinato a pagare un conto salatissimo: avere le segreterie alle finanze con la situazione globale degli ultimi anni non e? stato certo un gran regalo. Vedremo se Psd e Ps alla fine si metteranno assieme: da soli si stanno rendendo conto di essere diventati ormai troppo deboli. In Noi sammarinesi c’e? un’anima che spinge per entrare nella Dc. Un’altra invece e? assolutamente contraria perche? ha paura di venire fagocitata se finisse nella lista assieme alla Dc alle prossime elezioni. Restano i movimenti: Rete e? isolata e nel suo isolamento vuole rimanere. Civico 10 e Sinistra unita sono stati abbindolati col tavolo progressista nel quale sono finiti invischiati. Hanno fatto con loro il gioco delle tre carte e ci sono cascati in pieno”.

Voi invece? Siete i piu? bravi?

“C’e? poco da fare ironia. Il nostro movimento persegue il suo programma di denunce sulle malefatte passate e su quelle in corso, ma porta avanti anche proposte molto concrete, inserite nel documento programmatico”.

Puo? spiegarcele?

“Ci sono due punti fondamentali. Tagliare costi, rami secchi e sprechi quotidiani a cominciare dalle consulenze e dagli stipendi d’oro, da un lato. In seconda battuta incentivare le entrate dello Stato non con le tasse, ma attraverso interventi mirati”.

Mi perdoni se insisto, ma a parole appare sempre tutto semplice. Nella pratica dove pensate di prendere i soldi?

“Glielo dico subito. Innanzitutto bisogna recuperare le dogane, dobbiamo comunicare questa decisione a Bruxelles con un atto unilaterale in modo da poter sdoganare la merce senza dovere sempre e comunque passare dall’Italia. Allo stesso tempo potremmo in questo modo abbattere l’Iva su un paniere di prodotti di largo consumo. Faccio degli esempi: si potrebbe una volta al mese diminuire il prezzo di tabacchi e benzina. Oppure sempre con una cadenza da definire farlo su prodotti di elettronica. Vanno inoltre previsti incentivi per chi investe in settori come l’E-commerce e nelle attivita? al dettaglio”.

Ammesso e non concesso che in un’ottica di maggiore integrazione con la Ue le sue idee siano percorribili, crede che possa bastare per risollevare l’economia in un momento di tale criticita? ed emergenza?

“Guardi, e? chiaro che i campi di intervento sono molteplici. Penso ad esempio al fatto che oggi chi viene qui ad investire trova un Paese ostile, quando dovrebbe essere accogliente. Dovremmo allora permettere alle nostre banche di tornare competitive attirando clienti selezionati da tutto il mondo. C’e? poi la questione di Torraccia, della quale purtroppo non si sente piu? parlare: il progetto di allungare la pista per consentire almeno ad aerei di piccola e media dimensione di atterrare in Repubblica, sarebbe molto importante. Avremmo anche necessita? di avere un vero Segretario gli esteri che possa stringere accordi nei Paesi emergenti. Aggiungo che come avviene in altre realta? si dovrebbe attivare il cosiddetto incaricato di affari presso ogni sede diplomatica, con il compito di cercare e portare qui investitori. Tutto questo non mi pare una lista dei sogni, ma si tratta di progetti praticabili senza troppe difficolta?”.

Ha criticato un po’ tutti, dunque anche voi rischiate di rimanere isolati, se nessuno ha le carte in regola. Sbaglio?

“Liberamente San Marino parlera? con tutti, ma stringera? accordi e patti solo con chi e? e sara? spendibile, quindi non con chi ha tentato di comprare o ha comprato voti; non con chi ha teso la mano a questo governo; non con chi si spaccia per il nuovo ma fa peggio del vecchio. Non andremo a fare accordi con chi e? compromesso; con chi ha usato i soldi pubblici per se stesso e con chi ha appoggiato e permesso tutto questo. Per tutte le ragioni appena esposte guardiamo con estrema fiducia ai referendum, che porteranno una ventata di novita?. In particolare quello sulla abolizione del doppio quorum, che cambiera? le regole del gioco e il referendum sulla preferenza unica che eliminera? le cordate, ridurra? il mercato nero del voto, mandera? in Consiglio piu? uomini liberi e meno ‘quaquaraqua?’ che ora in buona parte abitano il Palazzo”.

David Oddone, La Tribuna