
Siamo alla vigilia della ripartenza che ci metterà di fronte a una realtà crudissima. Il Covid-19 ha affossato un sistema economico non florido.
Di qui la consapevolezza di tutte le forze politiche che è urgente una riapertura. Ma c’è anche chi come il consigliere di Libera Rossano Fabbri mette in guardia da possibili pericoli.
“Il timore – ha spiegato nella cornice di Close-up dove assieme al capogruppo di Npr Denise Bronzetti è stato intervistato da Monica Fabbri – è che quando il Paese ripartirà la Sanità non sia all’altezza di far fronte a un numero crescente di contagi con il quale inevitabilmente ci troveremo a fare i conti”. Raramente il consigliere Fabbri ha attaccato il governo o fatto critiche fini a se stesse e così in un messaggio pubblicato su facebook ha scritto: “Come da nostro ruolo, non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio al Paese e non ci stancheremo mai di ringraziare abbastanza tutti i medici, gli infermieri, il resto del personale, le forze dell’ordine, i volontari.
Non possiamo esimerci però, senza per questo strumentalizzare la situazione, dall’iniziare a fare emergere tutto ciò che non ha funzionato. Le degenze domiciliari sono state disastrose. I presidi devono essere presenti e forti in tutti gli ambienti pubblici e privati che si andranno a riaprire.
La mancata ricerca degli asintomatici ha creato danni e tensione perché inizialmente a chi chiedeva di eseguire controlli su un raggio più ampio possibile della popolazione, in luogo della sincerità di chi poi ha candidamente ammesso l’impossibilità materiale a fronte della mancanza dei reagenti, si veniva scherniti, derisi o tacciati di incapacità o impreparazione. Ora ci avviciniamo ad un appuntamento cruciale perché riaprire male significherebbe essere costretti a richiudere a breve o ancor peggio subire provvedimenti d’impero dalle Regioni limitrofe (cosa che abbiamo già rischiato inizialmente). Occorre un minimo di aiuto da parte di tutti.
Insieme, emarginando il più possibile le frange più estreme delle rispettive tifoserie potrà prevalere il senso comune dello Stato ed una risposta univoca di Paese alla grave emergenza che da sanitaria si trasformerà – di fatto lo è già’ – in emergenza economica”. Dal canto suo ill consigliere di Npr Denise Bronzetti ha replicato facendo notare come al contrario questa situazione sia stata affrontata con coraggio: “servono soluzioni straordinarie, si stanno producendo sforzi concreti per essere coraggiosi negli interventi che si fanno abbandonando gli schemi del passato. Ha fatto bene Fabbri a riconoscere come ci si sia trovati di fronte a una malattia sconosciuta, avremo tempo per fare le analisi di quello che ha funzionato bene o no, non sarà certo nostra Intenzione mettere la polvere sotto il tappeto”. RepubblicaSM