San Marino. Riciclavano denaro sporco. Trasferimenti bancari anche verso San Marino

Soldi da “ripulire” arrivati anche sul Titano, l’indagine partita da Brescia.
Il comando della Guardia di Finanza di Brescia ha reso noto martedì di aver portato a termine un’operazione (denominata “Pecunia Olet”) con la quale si è posto fine a un’attività di riciclaggio di denaro sporco, derivante da reati tributari e fallimentari, che arrivava fino in Ticino. I militari hanno inoltre proceduto al sequestro in Italia e in Svizzera di beni e liquidità per circa undici milioni di franchi. Il tenente colonnello Marco Thione ha precisato ai microfoni della RSI che tra le persone indagate c’è una 41enne di Bergamo residente a Lugano, che era al vertice della piramide.
La donna, un’imprenditrice operante nel settore dell’edilizia in Italia, “svuotava” aziende edili (dirette dal gruppo criminale e intestate a prestanomi) delle risorse finanziarie, ripulendole poi tramite trasferimenti bancari da conti italiani verso conti elvetici, di San Marino e Singapore. I conti erano poi intestati a società offshore gestite da una fiduciaria di Locarno. E oggi, martedì, agenti di polizia e militi della GdF hanno eseguito sequestri di immobili e quote societarie in Italia.