Dopo i P. Franciosi. G. Giacomini, A. Casali, il PSS non ha più avuto personalità forti, riconosciute da tutti: leaders che potessero identificare un’area e unificare le diverse anime del partito che ha sempre avuto. Sforzandosi di superare l’impressionismo superficiale, il nodo vero in cui è stritolato il socialismo sammarinese è il non aver più avuto negli ultimi decenni un leader che emergesse sugli altri e non avere avuto una linea politica unitaria, una volta guardando a sinistra o moderata o estrema una volta verso il centro, scelte che hanno prodotto periodiche scissioni con relativi cambi di segretari simboli e alleanze elettorali. Meteore che sono apparse sull’orizzonte politico per poi sparire improvvisamente e finire nel dimenticatoio. Dopo l’ultima scissione che ha frammentato il partito del garofano in diversi frustoli, ecco finalmente una ulteriore iniziativa nel tentativo di dare nuovo slancio al partito e riaggregare tutti socialisti, quelli rimasti, sparpagliati ovunque. Una rinascita, che non può che non far piacere a tutti coloro che hanno tenuta accesa la fiamma dell’ideale socialista, anche se all’appello ci sono state due importanti defezioni. Il “Socialismo c’è”, come recita uno slogan rispolverato da una vecchia campagna elettorale. Certamente l’ideale socialista c’è, c’è stato e ci sarà sempre e non morirà mai. Il problema è che ci siano ancora i veri socialisti in particolar modo nelle nuove generazioni, visto che quelli della vecchia, che ha fatto la storia, vanno esaurendosi anagraficamente. Se ciò fosse, ben venga un rinato e rinnovato socialismo sammarinese, quel socialismo con il quale Nenni riteneva che quelli “nati oggi portassero avanti quelli nati ieri” e che tenda a una trasformazione della società finalizzata a ridurre le diseguaglianze fra i cittadini, che si sono evidenziate in questi ultimi anni, anche a causa di accadimenti internazionali, sul piano sociale ed economico. Al rinato socialismo e a coloro che saranno predisposti a gestirlo l’augurio che possa tornare di nuovo protagonista sulla ribalta politica sammarinese, con la certezza che continuerà a tenersi equidistante dai partiti e movimenti autoritari come il fascismo ed il comunismo, attualmente in fase dormiente ma con il pericolo di un risveglio , confermando la sua radice democratica e progressista. Che abbia lunga vita! Più duratura delle tante altre vissute in passato.
(P.Forcellini- Stradone 99)