Sono residente vicino a Gaviano e vorrei capire. Parto dal comunicato della segreteria del territorio (25/9) ma la memoria va inevitabilmente all’incontro pubblico del 15 Luglio organizzato dal capitano di castello di Acquaviva congiuntamente alla segreteria al territorio.
L’ oggetto dell’incontro fu la recente Modifica al PRG (art.1). Presenti Valli per l’AASS, la segreteria di stato al territorio, il segretario Mularoni e l’architetto coinvolto per la progettazione del maneggio/Gaviano. In tale occasione la segreteria di Stato e l’Aass presero atto delle numerose e significative segnalazioni dei residenti e si impegnarono pubblicamente per la sospensione dell’iter di approvazione dell’art.1. (Comunicato 18 Luglio della Segreteria Territorio).
All’interno del dibattito sviluppato furono numerose le critiche sollevate sui 3 grandi progetti inseriti nel progetto di legge per la modifica al PRG art.1 Gaviano, una di queste in particolare riguardava direttamente una questione di metodo. Si proponeva alla segreteria di stato di adottare un percorso più trasparente e partecipativo, nella consapevolezza che solo un dibattito pubblico e trasparente possa portare ad una progettazione efficace e partecipata.
Gli interventi, non me ne vogliano se per semplicità banalizzo, ponevano relativamente ai progetti le domande ‘perché qui’ e ‘perché tutti e tre qui’nel ‘Il Fosso del Re’.
La preoccupazione forte dei presenti al dibattito era proprio la natura e le dimensione dei tre interventi nel ‘Il Fosso del Re’, i quali, già considerati singolarmente potrebbero compromettere la natura del fosso, si diceva. Si sollecitò la segreteria di stato a farsi promotrice di un’attività di ricognizione tecnicamente indipendente, da effettuarsi su tutto il territorio di San Marino.
Questa attività poteva avere l’obiettivo di individuare un certo numero di zone (3/4?) tecnicamente valide all’attività di compostaggio e permettere successive valutazioni di opportunità e progetto.Piuttosto che snocciolare dati in una serata pubblica, si sollecitava l’Aass a fornire dati in forma ufficiale, pubblica, rendendo pubblici anche i progetti e le previsioni sulla raccolta dell’umido.
Nell’incontro pubblico tenuto il 15 Luglio il rappresentante dell’AASS prendeva atto dell’impegno della segreteria al territorio nel sospendere il progetto mentre a distanza di un me- se (25 Agosto) la struttura di Gaviano diventava un deposito di materiale organico a cielo aperto. La denuncia al Dipartimento Prevenzione è del giorno 17/9, sono passati diversi giorni e intanto gas, fermentazioni, perdite di materiale sui terreni sono ancora allo studio.
Nasce anche il contenzioso se il rifiuto sia da ritenersi tale o se sia ‘stabilizzato’.Inviterei gli scettici a farsi un aerosol su quanto hanno lasciato a cielo aperto. Su questo aspetto l’Aass ad Acquaviva e Ventoso, non ha dato prova di grande considerazione verso i residenti, dimostrando purtroppo nello specifico come intenda affrontare il tema del compostaggio.
O c’e’ la volontà di qualcuno di forzare la mano o c’e’ poca programmazione sulla raccolta/lavorazione dei rifiuti. In tutto questo poi il rimpallo di responsabilità e competenze tra AASS, Segreteria Territorio e Dipartimento Prevenzione è indecoroso. Piuttosto che chiudersi a riccio dietro a comunicati tanto stringati quanto enigmatici o gridare all’ennesimo complotto si potrebbe cogliere l’occasione per pretendere dall’AASS maggiore trasparenza e collaborazione con i cittadini e le associazioni.
Jorge Mauriaca C.