Se da una parte il SegretarioTeodoro Lonfernini assieme ai vertici dell’Azienda di Stato hanno annunciato nei giorni scorsi un rinnovamento e rammodernamento dei servizi infrastrutturali della Repubblica e un aumento della raccolta differenziata dei rifiuti e del porta a porta esteso a tutto il territorio, da fuori confine pero?, Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, e la consigliera Raffaella Sensoli hanno presentato una interrogazione rivolta alla Giunta di Coriano per chiedere chiarezza sull’arrivo di rifiuti dalla Repubblica di San Marino all’inceneritore di via Raibano.
“Via libera dall’8 gennaio ma ad oggi nessuno conosce i dettagli di questa operazione. I cittadini di Coriano condannati a pagare le spese della negligenza di uno Stato straniero che e? fermo da anni al 30% di raccolta differenziata”.
“La Giunta faccia chiarezza sull’arrivo dei rifiuti da San Marino all’inceneritore di Coriano. Nonostante gia? dallo scorso 8 gennaio la Regione abbia autorizzato questo conferimento, ad oggi nessuno conosce ancora i dettagli dell’accordo che, anche se non aumentera? la percentuale totale di rifiuti inceneriti dall’impianto, di certo non contribuira? a diminuirli come sarebbe dovuto accadere visto l’aumento della raccolta differenziata in loco”.
E? questa la richiesta di Sassi, capogruppo regionale del M5S, e della consigliera Sensoli contenuta in una interrogazione rivolta alla Giunta riguardo all’arrivo dei rifiuti all’inceneritore di Coriano direttamente dal Titano.
“Anche se il nuovo Piano regionale non e? ancora stato approvato la Giunta con una delibera dello scorso 8 gennaio ha dato il via libera all’accoglimento della spazzatura sammarinese nell’inceneritore di via Raibano – spiegano Gianluca Sassi e Raffaella Sensoli – A testimoniarlo c’e? anche una determina dello scorso febbraio dove si specifica l’esigenza di sottoscrivere un accordo con Herambiente proprio per il trasporto di questi rifiuti. Da quella data sono passati ormai piu? di due mesi ma dei dettagli di quest’accordo non c’e? traccia. Per questo chiediamo alla Giunta di giocare a carte scoperte, se e quando l’inceneritore di Coriano abbia cominciato a bruciare i rifiuti provenienti da San Marino e in che quantita?”. Per il M5S le rassicurazioni della Giunta, arrivate anche ieri in Commissione Ambiente riguardo al non aumento della quantita? di rifiuti inceneriti dall’impianto, non sono assolutamente sufficienti.
“Se e? vero che la percentuale restera? pressoche? immutata non si puo? tacere il fatto che senza questi rifiuti provenienti da un altro Stato, l’impianto di Coriano avrebbe visto di gran lunga diminuire la quota di incenerimento – aggiunge Gianluca Sassi – In pratica con questa decisione la Regione fa pagare ai cittadini di Rimini la negligenza di San Marino che, nonostante le promesse, resta ancora ancorata a una quota di rifiuti differenziati che si attesta attorno al 30% mentre quella di Coriano e? al 61,5% e la media regionale al 58,2. Ecco perche? chiediamo che ci siano forniti tutti i dettagli di questo accordo che di certo non puo? restare top secret ancora per molto”.
“Cambiando la destinazione dei rifiuti dalle discariche di Ginestreto e Imola all’inceneritore di Coriano la Giunta ha tolto la possibilita? ai cittadini di proporre delle osservazioni cosi? come e? accaduto in molti punti del nuovo Piano Rifiuti”, ha ricordato ieri mattina Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, nel corso della discussione in Commissione .