San Marino. Rifiuti speciali ospedale. Salute a rischio?

E’ altissima l’attenzione sulla sanità, Pdcs esprime forti preoccupazioni e presenta un’interrogazione per capire se ci siano rischi per la salute potenzialmente derivanti dalla cattiva gestione dei rifiuti speciali e del loro smaltimento.

Rimane alta, anzi altissima l’attenzione dei Consiglieri del Pdcs sulla sanità che nei giorni scorsi hanno presentato un’interpellanza su un argomento delicato come quello dei rifiuti speciali. Essi infatti se non adeguatamente smaltiti potrebbero rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente. E molti elementi farebbero pensare ad una gestione non corretta dei suddetti rifiuti.

A destare più preoccupazione sarebbero due rimorchi privi di motrice da tempo ormai parcheggiati nel piazzale adibito a parcheggio dirimpetto alla ex Casa di Riposo usati presumibilmente per il deposito e lo stoccaggio di rifiuti derivanti da attività sanitarie. Stessa situazione si ravviserebbe sotto la rampa di accesso al Pronto Soccorso “dove – si legge nell’interrogazione – risultano essere stoccati (bidoni di plastica misti), appositamente sigillati, anch’essi contenenti presumibilmente materiale di scarto proveniente da attività sanitarie”. “Visto – prosegue l’interrogazione – il Decreto Delegato 27 Aprile 2012 N.44 “Codice Ambientale”, ed in particolare, visto l’articolo 35 (Rifiuti derivanti da attività sanitarie) in cui, i rifiuti speciali derivanti da attività sanitarie, quali, a titolo esemplificativo, ospedali, case di cura, case di riposo, ambulatori medici, veterinari, laboratori di analisi, centri di ricerca chimico-biologica, sono da considerarsi rifiuti speciali pericolosi; valutato che i rifiuti speciali pericolosi rientrano nella categoria dei rifiuti particolarmente a rischio e come il pre- detto Decreto Delegato n.44/2012 preveda, per questa specifica categoria di rifiuti, lo smaltimento entro breve tempo e con le dovute precauzioni”; si interroga il Congresso di Stato per conoscere nel dettaglio l’attuale situazione legata alla gestione dei rifiuti speciali e in particolare a quando risalga l’ultimo smaltimento. L’interrogazione infine sarebbe volta a chiarire “da quanto tempo persiste l’inaccettabile sovrapposizione fra il Direttore sanitario (controllato) ed il Direttore Prevenzione (controllore) con conseguente assenza di controlli sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti da attività sanitaria e sul rispetto delle prescrizioni del Codice Ambientale a tutela degli operatori e fruitori dell’Ospedale”.

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