San Marino. Riforma IGR, dall’anno prossimo almeno 20 milioni in più di tasse: in media 520€ di aumento a contribuente

“Noi pensiamo una riforma debba puntare a 20-25 milioni di maggiori entrate, se no (quella dell’IGR – ndr) non sarebbe una riforma…”.

Lo ha affermato il Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, nel corso dell’ultima seduta della Commissione Finanze in cui si è affrontata, fra le altre cose, la delicata riforma dell’Imposta Generale sui Redditi (IGR). Una riforma che impatterà necessariamente sul potere di spesa delle famiglie sammarinesi, già provate dalla crisi dovuta all’emergenza pandemica e, oggi, alle conseguenze del conflitto russo-ucraino e delle relative sanzioni occidentali -per la prima volta applicate anche da San Marino- che hanno innalzato a dismisura i costi energetici e, a caduta, l’intero carrello della spesa.

Ma quanto impatterà, questa riforma che il governo si pone l’obiettivo di varare entro fine anno, sui bilanci economici dei sammarinesi?

Impossibile svelarlo ora visto che tutto dipenderà dalla modulazione sulle diverse fasce di reddito che determinerà l’aumento del gettito fiscale dell’imposta sulle persone fisiche. Ma possiamo, fin da ora, provare a ipotizzarlo in maniera empirica ma, in un certo senso, abbastanza indicativa.
Se l’aumento del gettito dato dalla riforma rispettasse le previsioni avanzate dal Segretario di Stato competente, ovvero fra 20 e 25 milioni di euro, visto che il gettito totale IGR è stato di 112 milioni nel 2019 e di 100 milioni di euro nel 2020 -che ha registrato una contrazione causata dalla pandemia e dalle relative misure di contenimento del contagio-, dall’anno prossimo i sammarinesi si troverebbero a pagare circa il 22% in più di tasse sul loro reddito.
Ma, vien da chiedersi, in soldoni? Proviamo a rispondere anche a questo. L’aumento di gettito dell’imposta in questione dovrà incrementarsi di almeno 20 milioni di euro, che ricadranno interamente su oltre 38mila contribuenti (dato aggiornato al 2020). Ricorriamo alla matematica: 20.000.000 : 38626 = circa 520€ a contribuente.
Ovviamente, non significa che tutti i sammarinesi pagheranno più o meno 50 euro di tasse in più al mese, o 520€ in più ogni anno. Questo è il frutto di una proiezione statistica che non potrà essere rispettata dalla riforma proprio per l’annunciata volontà di modulazione secondo il principio del “più guadagni, più contribuisci”.
Probabilmente i contribuenti delle fasce di reddito più basse non subiranno aumenti rilevanti -anzi, per questi, da voci di corridoio, sembra che si pensi nella rimodulazione ad una aliquota IGR inferiore alla attuale così da limitare la perdita del potere di acquisto dettata dall’innalzamento dei costi energetici e conseguentemente dalla ripartenza dell’inflazione- mentre i più “ricchi” vedranno aumentare l’imposta di loro competenza in maniera superiore alla media statistica sopra dedotta.
Difficile, al momento, essere più precisi sulla reale ripartizione di questi aumenti di gettito.
Ma il dato che si può già oggi sostenere con relativa certezza è che dal prossimo anno i contribuenti sammarinesi (persone fisiche, lavoratori dipendenti e pensionati, e realtà giuridiche, ovvero imprese private e società) contribuiranno con almeno 20 milioni di euro in più al gettito fiscale.

Enrico Lazzari